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Bologna, “La Grande domenica dell’Arte”: domenica 20 Ottobre una giornata dedicata all’arte contemporanea e alla fotografia industriale

Martini-Mostra_LOWDomenica 20 ottobre MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Genus Bononiae e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni), MAST. Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia aprono le porte gratuitamente per una giornata di conoscenza e avvicinamento all’arte e alla fotografia industriale. Nasce dalla collaborazione fra tre istituzioni culturali bolognesi di primo piano La Grande domenica dell’Arte: una giornata dedicata al pubblico che sarà accolto con una proposta espositiva su più sedi incentrata sul contemporaneo.

Per celebrare un evento che auspicabilmente vuole lanciare un format ripetibile nel tempo, al MAMbo – che proprio il 20 ottobre apre la nuova mostra La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit – e a Palazzo Fava – con l’esposizione del più importante scultore del ‘900 italiano Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta – l’ingresso sarà gratuito per l’intera giornata. La Fondazione MAST offrirà un’apertura domenicale straordinaria della mostra I Mondi dell’Industria dalla collezione di fotografia dell’industria del MAST e un programma di visite guidate con il direttore artistico François Hèbel in tutte le sedi espositive di Foto/Industria.

 

Al MAMbo dal 20 ottobre è visibile La Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, il grande evento espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere più significative di una tra le più importanti e prestigiose collezioni corporate in Europa. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 16 febbraio 2014, è stata costruita dai curatori – Gianfranco Maraniello e Walter Guadagnini in collaborazione con Bärbel Kopplin – intorno all’idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia dell’Arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera d’arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale forma di seduzione per lo sguardo. Le opere selezionate coprono un arco di tempo che va dal Cinquecento ai giorni nostri partendo dai lavori più antichi, tra cui Psiche abbandonata da Amore (1525 ca.) di Dosso Dossi e Aracne tesse la tela (meglio conosciuta come L’Indovina, 1660 ca.) di Antonio Carneo, poste in dialogo con una scelta di libri “magici” coevi prestati dalla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna, per arrivare ai lavori di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus e Jeppe Hein – passando per maestri come Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Kurt Schwitters, Yves Klein, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne alcuni. Specifiche riflessioni sono dedicate all’avvento della

Fotografia e del Cinema con una selezione di lavori provenienti dalla collezione Fotografis di UniCredit Bank Austria AG, esposta a Salisburgo e grazie a filmati resi disponibili grazie alla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Una visita guidata alla mostra organizzata dal Dipartimento educativo MAMbo è prevista alle ore 17.00 (costo visita € 4 per persona).

Al MAMbo sono inoltre visitabili la Collezione Permanente, il Museo Morandi, la mostra Aldo Borgonzoni e il tema del lavoro, e l’esposizione di Jacqueline Hassink Il tavolo di potere 2, che fa parte di Foto/Industria. Per quest’ultima è prevista una visita guidata gratuita alle ore 16.30.

 

Palazzo Fava è la sede del percorso di Genus Bononiae che partecipa a LA GRANDE DOMENICA DELL’ARTE offrendo al pubblico la possibilità di visitare la mostra Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta, a cura di Nico Stringa, che celebra il più importante scultore italiano del XX secolo e propone, per la prima volta assieme, le grandi terrecotte ad esemplare unico realizzate direttamente dall’artista tra il 1928 e il 1932.

L’opportunità di organizzare l’esposizione si deve alle recenti acquisizioni della Fondazione Carisbo, ad opera del suo Presidente Prof. Fabio Roversi-Monaco (oggi Presidente della Società Museo della Città di Bologna – Genus Bononiae), di alcune importanti sculture dell’artista, tra le quali Madre folle (1929), Dedalo e Icaro (1937), La Carità (1937), L’abbraccio (1937-40), Odalisca (1930).

Il percorso della mostra nel contesto straordinario di Palazzo Fava consente di ammirare sedici opere che Martini ha realizzato, provenienti dai grandi musei italiani e da importanti collezioni private; per la prima volta il Museo Middelheim di Anversa ha effettuato il prestito dei quattro capolavori conservati nel museo che, eccezionalmente, rientreranno in Italia solo per questa occasione.

L’esposizione, grazie alla collaborazione inedita tra la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e la Fondazione del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, ha un corrispettivo al MIC dal 13 ottobre 2013 al 30 marzo 2014 con Arturo Martini. Armonie, figure tra mito e realtà, dedicata alla ricerca estetica dell’artista attraverso, in particolare, la rappresentazione della figura femminile.

 

Il mondo del lavoro in tutte le sue espressioni è al centro della prima edizione della BIENNALE sulla fotografia industriale FOTO/INDUSTRIA BOLOGNA BIENNALE 01 IMPRESA, LAVORO. La rassegna promossa dalla Fondazione Mast con la collaborazione dei Rencontres d’Arles e la Direzione Artistica di François Hébel, si articola in 17 esposizioni che si svolgono in dieci sedi storiche di Bologna e presso il centro polifunzionale MAST. Attraverso un vasto arco temporale con stampe fotografiche, libri e proiezioni pubbliche le mostre rappresentano “il Lavoro”, soggetto spesso trattato con indifferenza e quasi con distacco dal mondo della fotografia e dagli stessi fotografi.

Il 20 ottobre, in occasione del LA GRANDE DOMENICA DELL’ARTE si svolgeranno visite guidate secondo il seguente programma:

Ore 10.00 Ex Ospedale Innocenti GABRIELE BASILICO / MASSIMO SIRAGUSA / MARK POWER / FREEK VAN ARKEL / SIOBHAN DORAN.

Ore 11.00 Museo Civico Archeologico DAVID GOLDBLATT / CLAUDE HUDELOT.

Ore 11.30 Santa Maria della Vita W. M. HUNT.

Ore 12.00 Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna HENRI CARTIER BRESSON.

Ore 12.30 Unicredit, Palazzo Magnani ELLIOTT ERWITT.

Ore 14.30 San Giovanni in Monte, Aula Prodi CESARE COLOMBO.

Ore 15.15 Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ROBERT DOISNEAU.

Ore 15.45 Pinacoteca Nazionale di Bologna HARRY GRUYAERT / MIRELLE THIJSEN Ore 16.30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna JACQUELINE HASSINK.

Ore 17.00 Mast Gallery I MONDI DELL’INDUSTRIA – dalla collezione di fotografia dell’industria del MAST.

Nel pomeriggio sarà disponibile un servizio di navetta in partenza da San Giovanni in Monte alle ore 15.00 per accompagnare i visitatori nelle diverse sedi. L’ingresso alle mostre è libero.

Le mostre di Foto/Industria nelle sedi storiche del centro di Bologna chiuderanno il 20 ottobre, mentre quella al MAST resterà aperta fino al 31 dicembre.

 

Per ulteriori informazioni: www.mambo-bologna.org – www.genusbononiae.it – www.mast.org – www.fotoindustria.org

 

















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