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Hera: un pieno ‘elettrico’ modenese per la nuova vettura nata in casa BMW

i3-durante-rifornimentoDa Monaco a Madrid facendo sosta a Modena per il ‘rifornimento’; questo è il percorso che stanno svolgendo i tecnici BMW, in viaggio con un prototipo della nuova ‘i3’, la vettura elettrica che sarà sul mercato italiano dal prossimo mese. Prima del lancio di questa innovativa automobile, di cui la nota casa bavarese ha per ora svelato poche caratteristiche (ad esempio l’autonomia massima che è di 200 km guidando in modalità risparmio e di 160 in condizioni normali), i tecnici hanno voluto testarla su strada, in un lungo viaggio che li porterà fino alla Spagna.

La tappa modenese ha visto la vettura in versione range extended, ovvero dotata di un motorino di supporto a benzina per le emergenze nel caso in cui la batteria si esaurisca, sostare alle colonnine di rifornimento Hera.

I punti prescelti sono stati quello posto davanti alla sede della multiutility, in Via Razzaboni, e quello situato nei pressi della ‘Porta Nord’ della stazione FS, in Via Manfredo Fanti.

In questo modo Hera è scesa direttamente in campo, partecipando attivamente alla verifica della vettura su strada attraverso il progetto della Regione Emilia-Romagna “Mi muovo elettrico”, cui ha da tempo aderito.

‘Mi muovo elettrico’, lo ricordiamo, coinvolge distributori dell’energia elettrica come Hera (proprietario e gestore della rete elettrica a Modena e Imola, dove sono state istallate già 20 colonnine in totale), Enel e Iren, entrata nel programma siglando accordi anche a Parma. L’aggiornamento si può controllare in tempo reale su http://mobility.gruppohera.it/ .

La rete integrata di oltre 80 punti di ricarica, fra loro interoperabili, coinvolge tutte le province della regione. Partito inizialmente con accordi con i comuni di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Parma e Rimini, il progetto ha ora preso piede anche in altre città come Forlì, Cesena e Ferrara. L’obiettivo è dar vita, lungo l’asse della via Emilia, a un’area di mobilità a zero emissioni, dove un veicolo elettrico può fare il pieno di energia elettrica presso qualunque punto di ricarica pubblico, indipendentemente dal distributore che gestisce la singola colonnina di ricarica. In questo modo sarà possibile garantire una mobilità anche in ambito extraurbano, una possibilità preclusa dalle sperimentazioni sino ad ora attivate in Italia. Grazie al progetto, a Modena i possessori di auto elettrica (non solo aziende, ma anche privati) possono entrare nella Ztl in centro storico e, in alcune zone fuori dalla Ztl, hanno anche la possibilità di parcheggiare gratuitamente.

 
















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