“Con il voto favorevole di Lega Nord, PDL, IDV, Lista civica Per Sassuolo, e Lista Siamo Sassuolo e l’astensione (che in base al regolamento vigente del comune di Sassuolo equivale ad un voto contrario), del gruppo PD, il Consiglio comunale di Sassuolo, nella seduta serale di martedì 15 ottobre, ha approvato l’atto di indirizzo che da mandato alla Giunta Comunale di esaminare e fare predisporre due ipotesi di progetto industriale relative ad SGP (Sassuolo Gestioni Patrimoniali).
L’una imperniata sul mantenimento dell’attività di SGP come società autonoma e l’altra prevedente la messa in liquidazione ed il riassorbimento dei servizi all’interno del Comune.
Al voto non hanno partecipato i Consiglieri Giulia Pigoni (PD) e Andrea Gandini (Gruppo Misto)
L’Ordine del Giorno, proposto dalla giunta ed illustrato dal sindaco Luca Caselli, è stato modificato a seguito del recepimento, da parte della giunta, e dall’approvazione, da parte del Consiglio, di un emendamento proposto dai Consiglieri Sandro Morini ed Antonio Caselli, del gruppo PD, dal Consigliere Cerverizzo (Lista Siamo Sassuolo) e Sergio Basile (IDV) con il quale è stato stralciato il secondo dei due punti del documento che deliberava di dare mandato alla giunta comunale di porre in essere tutte le azioni ed i provvedimenti necessari al fine di garantire l’erogazione dei servizi essenziali ed improcrastinabili.
Nell’illustrazione dell’Ordine del Giorno il Sindaco Luca Caselli ha sottolineato “come il nuovo documento proposto sia il frutto di modifiche nate dell’ascolto delle diverse posizioni e delle istanze emerse in queste ultime settimane dal confronto nelle varie sedi istituzionali con le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione. Credo che la possibilità di avere, insieme ad uno studio di fattibilità sulla liquidazione, anche uno studio di fattibilità sulla possibilità di mantenere in vita la società, rappresenti una opportunità che l’Amministrazione ed il Consiglio comunale debbano cogliere.
Conoscere l’impatto sul bilancio comunale di ognuna delle due ipotesi in relazione anche a quanti e quali servizi mantenere, e rispetto al futuro dei dipendenti, penso rappresenti un elemento fondamentale in funzione delle scelte che verranno fatte. Il tutto nella consapevolezza, tradotta in impegno politico, che i servizi essenziali vadano garantiti.
La proposta presentata intende porre il Consiglio comunale nella condizioni di avere un quadro il più possibile esaustivo delle ipotesi in campo e del loro impatto. Il tutto in quadro che deve necessariamente vedere l’azione dell’Amministrazione nel prossimo semestre, impostata verso una concreta e sensibile riduzione dei costi non essenziali per favorire gli equilibri economici e finanziari. Qualunque sia la scelta che verrà fatta su SGP, sulla base della verifica tecniche, sarà una scelta che necessariamente dovrà comportare dei tagli e dei sacrifici, ma non intesi come nuove tasse, ma come riduzione dei costi della macchina comunale”
Articolato il dibattito che ha anticipato il voto finale al documento: Il Consigliere della Lista Siamo Sassuolo, Franca Cerverizzo, firmataria dell’emendamento che stralcia ed elimina il punto della delibera che prevedeva il mandato alla giunta comunale di porre in essere tutte le azioni ed i provvedimenti necessari al fine di garantire l’erogazione dei servizi essenziali ed improcrastinabili, ha affermato di “volere vigilare affinché la giunta ottemperi ai propri impegni, sia nel metodo che nel merito delle ipotesi che verranno presentate al Consiglio. Chiedo che vengano forniti tempi certi e dettagli sui costi e sui dati tecnici dei due piani. Questo è il compito del nostro mandato che come forza di opposizione intendo onorare con chiarezza nell’interesse dei cittadini e di coloro che in questi giorni temono per il loro futuro e per quello della società”.
Il Consigliere del PD, Antonio Caselli, critica una situazione “che vede SGP e Comune senza di fatto una guida, situazione confermata dal fatto di non avere approvato né il bilancio consuntivo 2012 di Sgp né il bilancio comunale 2013” e plaude al “lavoro svolto dalla commissione bilancio che, grazie anche al contributo del PD, ha ottenuto il risultato di avere fermato il processo di liquidazione che sembrava fino a qualche giorno fa non procrastinabile. Attendiamo di avere più dati e chiarimenti sulla delibera perché così risulta un affidamento in bianco alla giunta per agire in attività straordinaria e non credo che si possa essere d’accordo su questa direzione”
“Prendiamo atto di questa ulteriore modifica e di questo ulteriore cambio di idea del Sindaco – ha affermato il Consigliere Sonia Pistoni (PD) – ma mi chiedo: c’è ancora tempo per presentare un piano che doveva essere presentato da tempo? Il fatto che non abbiamo ancora votato il bilancio consuntivo 2012 di SGP ed il bilancio preventivo del Comune a me non sta bene. E’ necessario conoscere la tempistica dei piani che vengono annunciati e pretendere le garanzie sulla fornitura dei servizi. Perché oggi dovremo dare carta bianca e tempo ad una giunta che non ha utilizzato il tempo che fino ad ora ha avuto a disposizione?”
Di tempo a disposizione parla anche il Consigliere Sandro Morini (PD): “L’impressione è che questa amministrazione stia tentando di guadagnare tempo quando tempo non ce n’è. Siamo di fronte ad una sconfitta della politica, della maggioranza e dell’amministrazione che non ha avuto nemmeno la forza di approvare il bilancio consuntivo 2012 di SGP e che oggi propone al Consiglio un atto di indirizzo che poteva portare avanti anche da sola”. Il consigliere sottolinea anche “l’importanza che avrebbe l’accoglimento, da parte della giunta, dell’emendamento presentato e che confermerebbe la natura di “atto di indirizzo, e non di altro, del documento presentato dalla giunta”.
Dai banchi della maggioranza, il Consigliere Massimo Benedetti (PDL) ringrazia il Sindaco per “lo sforzo attuato nel tenere in considerazione i risultati del dibattito in commissione bilancio. Le linee di indirizzo fornite dal Sindaco rispecchiano le istanze che molti consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, hanno espresso in commissione. Crediamo per questo opportuno avanzare nell’approfondimento delle ipotesi presentate, senza contrapposizioni strumentali o ideologiche. Personalmente ritengo che l’ipotesi della continuazione della società sia la migliore, in virtù delle pesanti conseguenze che potrebbe avere la liquidazione, ma aspettiamo di avere elementi per valutare nel merito e scegliere. Indipendente dalla formulazione dei due piani, oggetto della delibera, inviterei l’Amministratore Unico della società a predisporre un nuovo piano industriale che tenga conto della continuità della società e degli indirizzi già esposti dal Sindaco in commissione, relativi e pagamento dei debiti, personale, razionalizzazione, riduzione della spesa e piano di alienazione”.
“Accogliamo favorevolmente il recepimento, da parte del Sindaco, delle sollecitazioni della commissione e di chi si è mostrato contrario alla liquidazione della società – ha affermato il Capogruppo PD Susanna Bonettini – certo è che a questo punto si poteva arrivare molto prima, come da noi sollecitato, e senza un mandato del Consiglio Comunale. Il voto di astensione del PD è motivato proprio dal fatto che ci troviamo davanti ad un atto inutile. Ora chiediamo che ci vengano forniti al più presto chiarimenti e dettagli sui piani presentati, invitando anche nuovamente il Direttore Generale ad essere presente ai futuri lavori del Consiglio”.
Per il Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi, la direzione intrapresa è quella da sempre suggerita dalla Lega per la quale SGP doveva svolgere al massimo le funzioni per la quale era nata, legate alla gestione del patrimonio e non certo dei servizi essenziali come i lavori pubblici. Una cosa è certa: la società non può permettersi di continuare a gestire servizi in perdita”.
Per il Capogruppo del PDL, Ugo Liberi l’obiettivo prioritario, di fronte al fatto che il “socio Unico Comune non riesce a fare fronte alle spese sostenute da SGP per la fornitura dei servizi erogati e dei lavori svolti, e gli introiti generali non sono sufficienti, è ridurre le spese inutili. Per farlo è necessario razionalizzare e gestire al meglio la spesa, anche per quanto riguarda il personale. Vessare i cittadini con nuove tasse oltre ad essere inaccettabile non risolverebbe un problema che è strutturale e che va risolto attraverso una migliore gestione della spesa”.
Fortemente critico l’intervento del Consigliere del PD Giulia Pigoni che annunciando la sua uscita dall’aula e la non partecipazione al voto, sottolinea come “i cambi di rotta assunti dal Sindaco siano solo frutto del tentativo di prendere altro tempo e di scaricare su altri, e condividere, le responsabilità del proprio fallimento. L’egocentrismo del Sindaco che ha firmato la lettera alla città mi lascia delusa ed arrabbiata. Il mostro SGP di cui il Sindaco ha parlato è il mostro di cui ci si è servito per anni, continuando a conferire servizi e beni. Oggi ci viene chiesto altro tempo, ma i cittadini ed i dipendenti non hanno questo tempo”.
Di parere differente il Consigliere Dario Venturelli, del PD: “Il cambiamento di posizione assunto dal Sindaco rispetto alle possibili ipotesi da seguire, è il frutto dell’esercizio della politica, di ragionamenti seri ed approfonditi svolti nel rispetto della città, e tenendo conto di tutte le variabili e delle istanze in campo. E’ compito nostro ora seguire attentamente e valutare nel merito, senza pregiudizi, le strade che verranno prospettate”.
Il Consigliere del gruppo misto Andrea Gandini, nell’annunciare la sua non partecipazione al voto e la sua uscita dall’aula, auspica che “con questo atto di indirizzo si arrivi alla fine della questione SGP e critica l’assenza di decisioni prese fino ad ora in merito ai pagamenti dei debiti della società ed ai dipendenti”.
Nel ringraziare il Presidente della Commissione Bilancio Massimo Benedetti per il lavoro svolto, e nell’annunciare il proprio voto di astensione, il Consigliere Giuseppe Megale (PD) ha spiegato come il buco generato in SGP sia stato provocato dal fatto che il Comune, primo cliente di SGP, non abbia pagato come doveva alla società stessa il costo per i lavori svolti ed i servizi erogati. All’opposizione oggi si può chiedere di controllare la maggioranza e di dare un contributo alla soluzioni ma non di più. Se le soluzioni che verranno proposte saranno nell’ottica della salvaguardia della società e dei dipendenti, troveranno nel Pd una porta spalancata. Visto che questa sera in Consiglio comunale siamo chiamati ad esprimerci su una dichiarazione di intenti, il gruppo PD ha deciso di rinunciare al gettoni di presenza”.
Sempre dai banchi del PD, il Consigliere Andrea Lombardi sottolinea come “i problemi di disavanzo della società sono stati sottovalutati insieme ai nostri avvertimenti che indicavano che senza correzioni di rotta la società sarebbe andata a sbattere. Il documento che oggi ci viene sottoposto è ovvio e contiene degli indirizzi che dovevano essere già state adottati. Questo è solo un tentativo di tirare avanti di una giunta che non sa come andare avanti e di questa giunta, oggi, non ci si può fidare”.
Nell’annunciare il proprio voto favorevole al documento, giudicato “logico ed indispensabile seppur tardivo”, il Consigliere dell’IDV Sergio Basile ha sottolineato “la necessità di dare risposte chiare agli interessi espressi dai cittadini e dal personale dipendente che chiede che margine di sicurezza ha a garanzie del proprio futuro. Noi veglieremo attentamente sui tempi, che devono essere ragionevoli, chiameremo a rispondere le persone che si occuperanno dei piani ed esamineremo nel dettaglio il merito delle ipotesi proposte”.
Durante tutto lo svolgimento della seduta, terminata dopo la mezzanotte, erano presenti circa 200 persone, tra dipendenti di SGP e rappresentanti sindacali.
(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)