Il Consiglio comunale riunito ieri sera, ha approvato alcuni Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato le 3 interrogazioni discusse (una è stata ritirata), prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso.
Eccone il dettaglio.
La prima interrogazione, presentata da Massimiliano Righi del gruppo PD, verteva sullo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani di Hera.
In questa interrogazione il Consigliere, premettendo che il Comune di Sassuolo detiene una quota di partecipazione azionaria nella società Hera.
Che alla stessa società da il Comune da molti anni ha affidato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale.
Che negli ultimi anni i cittadini sassolesi sono diventati sempre più sensibili alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbamni, che ha raggiunto percentuali significative nel territorio comunale, in quanto hanno compreso l’importanza di tale azione;
che lo smaltimento dei rifuti soldi urbani consente considerevoli ritorni economici ad Hera spa
Si chiede pertanto di sapere:
– Come venga effettivamente gestito il servizio di smaltimento dei rif. Solidi urbani raccolti nel territorio comunale, indicando per ciascuna tipologia riportata (carta, plastica, lattine in alluminio e metallo, vetro, rifiuto umido, rifiuto indiff.to) quanto segue:
– i volumi e le precent.li di rifiuto che vengono effettivamente riciclati e qual è la destinazione finale dei materiali riciclati
– i volumi e le percentuali di rifiuto che vengono mandati in discarica
– i volumi e le percentuali di rifiuto che vengono mandati all’inceneritore
Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore all’Ambiente Francesca Buffagni che ha fornito i molti dati analitici richiesti e che riportiamo qui di seguito:
Per ciascuna delle tipologie sopra riportate (carta, plastica, lattine in alluminio e metallo, vetro, rifiuto umido, rifiuto indifferenziato) quanto segue:
A. i volumi e le percentuali di rifiuto che vengono effettivamente riciclati e qual è la destinazione finale dei materiali riciclati
B. i volumi e le percentuali di rifiuto che vengono mandati in discarica
C. i volumi e le percentuali di rifiuto che vengono mandati all’inceneritore
Il Servizio di Gestione Rifiuti Urbani e Assimilati nel Comune di Sassuolo è affidato a Hera S.p.A.
Per chiarezza di esposizione si riportano prima i dati sulla produzione di rifiuti urbani e assimilati, poi la destinazione delle matrici richieste.
Produzione di rifiuti urbani e assimilati
Nella seguente tabella sono riportati i dati della raccolta differenziata nel Comune di Sassuolo relativi all’anno 2012 ed al primo semestre 2013.
Per quanto riguarda le matrici oggetto della richiesta (carta, plastica, lattine, vetro, organico, scarti vegetali e indifferenziato), di seguito si forniscono le informazioni di dettaglio sulla destinazione degli stessi.
La destinazione di tutti i rifiuti di carta, plastica e lattine raccolti a Sassuolo è l’avvio a recupero. Il principale impianto coinvolto è quello di selezione della raccolta differenziata Akron di Modena in via Caruso, recentemente potenziato attraverso l’installazione di una nuova linea produttiva con lettori ottici.
Il vetro e le lattine raccolti nelle campane sono invece destinati all’impianto di Emiliana Rottami, sito a San Cesario sul Panaro.
Si ricorda che a Sassuolo le lattine possono essere raccolte sia con il vetro sia con la plastica, garantendone comunque il corretto avvio a recupero grazie alla selezione delle singole matrici negli impianti di prima destinazione.
La differenza nei volumi complessivi delle raccolte differenziate tra queste tabelle e quella iniziale relativa al totale dei rifiuti urbani e assimilati è dovuta all’inclusione, nel dato presente nella tabella iniziale, dei rifiuti avviati autonomamente a recupero dalle imprese del territorio comunale.
I rifiuti organici e gli scarti vegetali raccolti sul territorio di Sassuolo sono destinati principalmente agli impianti di compostaggio. Circa il 7% del materiale proveniente dalla raccolta stradale nel 2012 è stato invece destinato al recupero energetico. Si distinguono nelle tabelle sottostanti le seguenti filiere di raccolta, che differiscono per la tipologia del materiale:
1. porta a porta dell’organico per le utenze non domestiche;
2. raccolta scarti vegetali presso le stazioni ecologiche;
3. raccolta tramite i cassonetti stradali per organico/scarti vegetali.
La destinazione delle filiere è in parte differente per garantire il migliore recupero di materia ed energia:
1. l’organico proveniente dalla raccolta porta a porta è inviato all’impianto di compostaggio con sede a Sant’Agata Bolognese di Nuova Geovis srl (www.nuovageovis.it), società del Gruppo Herambiente;
2. gli scarti vegetali provenienti dalle stazioni ecologiche (Centri di Raccolta) sono inviati principalmente a compostaggio presso altri impianti del Gruppo Herambiente (Voltana, Romagna Compost/Cesena, Enomondo/Faenza);
3. l’organico e gli scarti vegetali raccolti attraverso i cassonetti stradali sono inviati principalmente a impianti esterni al Gruppo.
La parte di materiale in “Messa in riserva” comprende lo stoccaggio di rifiuti precedente all’avvio ad operazioni di recupero (di materia o di energia)
I rifiuti indifferenziati sono destinati principalmente al termovalorizzatore di via Cavazza a Modena o, nei periodi di fermo impianto per manutenzione, ad altri impianti autorizzati sul territorio (a smaltimento nelle discariche per rifiuti non pericolosi di Feronia a Finale Emilia o di Herambiente a Roncobotto di Zocca; a recupero energetico in altri termovalorizzatori sul territorio regionale classificati R1).
La differenza nei volumi complessivi dell’indifferenziato tra questa tabella e quella iniziale relativa al totale dei rifiuti urbani e assimilati è dovuta all’inclusione, nel dato presente nella tabella iniziale, delle frazioni dello spazzamento e cimiteriali. Questi ultimi materiali sono inviati a smaltimento presso le discariche per rifiuti non pericolosi di Feronia a Finale Emilia o di Herambiente a Roncobotto di Zocca.
Per quanto riguarda le percentuali di effettivo recupero dei materiali, ha piegato la Buffagni, si ricorda che il Gruppo Hera pubblica annualmente uno studio per scoprire dove va a finire la raccolta differenziata intitolato “Sulle tracce dei rifiuti”.
L’obiettivo di questa pubblicazione è dotarsi di uno strumento permanente di rendicontazione e trasparenza verso tutti gli interlocutori dell’azienda e fornire garanzie sull’avvenuto recupero dei materiali separati, rispondendo così anche a dubbi e osservazioni dei cittadini. Si tratta di un’analisi unica nel suo genere in Italia, certificata da un ente esterno, nella quale Hera elabora i dati raccolti da 44 imprese che rappresentano la prima destinazione della differenziata e che indicano quanto hanno avviato a recupero e dove lo hanno inviato.
Dallo studio è emerso che sul territorio servito da Hera, nel 2012, mediamente la quantità di rifiuti scartata, perché, ad esempio, non idonea al recupero o inquinata da corpi estranei, è di appena il 6,6%. Tutto il resto, il 93,4%, torna invece a nuova vita. Il dato è migliorativo rispetto all’anno precedente, che comunque aveva registrato un recupero effettivo del 92%.
Lo studio è disponibile all’indirizzo web www.gruppohera.it/sulletracce deirifiuti. Proprio in questi giorni è in fase di chiusura la quarta edizione, relativa all’anno 2012.
Si informa – ha concluso la Buffagni – che Hera S.p.A. è disponibile ad approfondire il tema della gestione del ciclo rifiuti anche ospitando, nel caso fosse ritenuto utile, i consiglieri comunali nei principali impianti di trattamento dei rifiuti prodotti nel territorio di Sassuolo (impianto Akron via Caruso a Modena, termovalorizzatore di via Cavazza a Modena).
Il Consigliere Righi si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta, anche con un interessamento da parte del Sindaco, precisando come, a suo giudizio, potrà essere di grande importanza la visita richiesta e quindi annunciata dall’Assessore agli impianti Hera suddetti.
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Successivamente, il gruppo consiliare PD (a firma delle Cosnigliere Savigni, Bonettini e Pistoni)– con diversi firmatari – ha presentato un’interrogazione in merito alla Gestione degli sfalci nelle scuole
Premesso che dall’inizio di Settembre è ripresa l’attività di formazione e programmazione nelle scuole, mentre tra pochi giorni riprenderà l’attività didattica per gli studenti ed è quindi necessario provvedere per tempo all’eventuale manutenzione non solo degli edifici stessi, ma anche delle aree cortilive e degli spazi verdi, ove presenti
Constatato come questa opera di manutenzione è ancora a pochi giorni dal primo campanello, da effettuarsi per alcuni edifici
Si chiede pertanto:
– Per quale motivo non è stata fatta alcuna programmazione di questi interventi nei tempi
– Opportuni e perché si è dovuto ricorrere all’azione di volontari per un servizio che compete all’Amminsitrazione Comunale
– Se era stata appaltato il servizio di sfalci nelle scuole e come mai non ci sono le risorse economiche necessarie per pagare questo servizio alle imprese che lo avevano in appalto
– – se tale situazione di emergenza e ricorso ai volontari comporterà un mancato lavoro per personale incaricato?
Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti che ha prima di tutto ricordato come:
le operazioni di manutenzione ordinaria sul verde sono interventi programmati nel medio e breve termine, la cui realizzazione deve essere attuata nella stretta imminenza del fabbisogno;
1. che in data 13.08.2013 il Servizio manutenzione aree verdi ha trasmesso alle ditte appaltatrici la programmazione degli interventi da svolgere all’interno delle aree verdi scolastiche;
2. che in data 30.08.2013 le ditte appaltatrici hanno dato comunicazione della sospensione temporanea delle attività causa l’impossibilità per l’Amministrazione di far fronte alle loro richieste economiche.
Il Servizio manutenzione aree verdi, sotto la direzione dell’Assessore Menani e del sottoscritto, ha riprogrammato in brevissimo tempo gli interventi manutentivi avvalendosi della squadra operai e della collaborazione dei Comitati, Associazioni e Parrocchie di seguito elencate:
Centro Sportivo A.Giovanardi, Via Frati S/A;
Circolo 1° Maggio, Via Pista;
Circolo Sant’Agostino, Viale Milano;
Comitato “La Rocca”, Via dei Bersaglieri;
Comitato “Valle d’Aosta”, Via Valle d’Aosta;
Ekoclub Sassuolo;
Circolo Enalcaccia Sassuolo + Circolo Cinofili di Sassuolo;
Parrocchia SS.Vergine Maria Consolata, Via Consolata;
Associazione Alpini San Michele;
US Sassuolo Calcio;
Banchieri autonoleggio, Via Regina Pacis;
Comitato genitori e insegnanti Scuole Medie Ruini
Associazione Nazionale Alpini
La nuova programmazione ha visto affidati alla squadra operai SGP gli interventi di sfalcio erba all’interno dei nidi (per i quali l’apertura era prevista per il giorno 02.09.2013) e ai comitati di volontari quelli all’interno delle scuole materne, elementari e medie (per le quali la data d’inizio anno scolastico era fissata per il 16.09.2013).
Si ritiene pertanto necessario sottolineare come nonostante le difficoltà sopra riportate, il servizio di manutenzione delle aree verdi scolastiche sia stato svolto in modo egregio e tempestivo.
Ciò è stato reso possibile anche grazie al vivo e concreto spirito di collaborazione dei cittadini sassolesi che in questo periodo di difficoltà, si sono resi disponibili venendo incontro alle esigenze del Comune e della Comunità cittadina.
Si precisa infine – ha concluso l’Assessore Orienti – che anche a seguito degli interventi sopra elencati, i due contratti di manutenzione continuano a rimanere assegnati alle rispettive ditte.
La consigliera Pistoni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta, precisando come, a suo giudizio quanto accaduto nella fattispecie alle scuole, abbia rivelato lo stato di complessiva gravità sui servizi essenziali forniti dl Comune e da Sgp che si sta rivelando in questi giorni..
E ha concluso, auspicando che simili episodi non abbiano più ragione d’essere in futuro, grazie ad una adeguata e necessaria programmazione dei lavori.
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Interrogazione sul Bilancio Consuntivo di SGP
In questa interrogazione, a cura del gruppo consiliare PD e illustrata dal Consigliere Antonio Caselli, è stato introdotto il tema relativo alla discussione sul futuro di SGP , la Società partecipata del Comune di Sassuolo, che avrà ampio spazio nel prosieguo della trattazione dei temi del Consiglio.
In sintesi, i temi esposti – dal Consigliere Antonio Caselli – che ha ricordato la grave criticità in cui versa la società e l’importanza che al sua situazione riveste per tutti i cittadini sassolesi, hanno di fatto introdotto un aparte della lunga discussione su SGP, poi svoltosi successivamente.
-Che fine ha fatto il piano di risanamento SGP, presentato all’inizio dell’Estate e poi subito ritirato
– perché non è stato più fatto l’incontro pubblico annunciato dal Sindaco
– se e quando è stato approvato il consuntivo 2012 e perché non è arrivato in Consiglio
– se e quando verrà presentato il Bilancio preventivo SGP 2013
Il Sindaco Luca Caselli, nella sua risposta ha ricordato come la “presa d’atto” proposta all’ordine del giorno sia per il consuntivo 2012 della società patrimoniale del Comune, Sgp, che per il piano industriale 2013, proposta dai dirigenti nei giorni scorsi, è stata prima proposta per un rinvio e quindi su richiesta della minoranza ritirata dall’ordine del giorno del consiglio.
“Bisogna arrivare in aula a votarlo un bilancio – ha spiegato Luca Caselli, che aveva già illustrato la sua contrarietà alla presa d’atto nella commissione bilancio – e mi impegno quindi a portare i bilanci all’approvazione nelle prossime sedute, corredati dai pareri della conferenza dei dirigenti. La bocciatura eventuale del bilancio avrebbe conseguenze importanti e quindi va portato in approvazione con tutti i pareri più autorevoli che aiutino a capire gli effetti di qualsiasi decisione il consiglio comunale vorrà prendere”.
Non soddisfatto della risposta ricevuta, il Consigliere Antonio Caselli, che ha precisato come spetti tra l’altro al Comune, ovvero ai suoi organi dirigenziali il controllo analogo sulla Società, previsto con lo svolgimento delle funzioni direzionali, istruttorie e di controllo spettanti ai dirigenti.
Ha tuttavia giudicato in modo positivo la valutazione svolta dal Sindaco per la possibilità di non votare nel corso della seduta, la presa d’atto.
(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)