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Conto anch’io: SGP, cosa aspettano i responsabili a dare le dimissioni? Sarebbe un buon esempio e apprezzato da tutti i cittadini

Ivano-PiccininiIeri sera il Consiglio Comunale si presentava affollato come per la prima di un atteso spettacolo, ma di bello abbiamo visto ben poco.

Al contrario lo spettacolo, per non dire “lo sceneggiato”, è stato fin troppo eloquente, della serie: “Non decidiamo nulla , tentiamo/proviamo a restare a galla fino al 2014”.

Purtroppo ci risiamo! Come molti avevano sospettato e paventato, sull’ormai atavico problema “dissesto finanziario”, anche stavolta con ogni probabilità, l’inerme e indifeso  cittadino è stato lasciato a cuocere nel suo brodo condito soltanto con una abbondante dose di illusione.

Questi politici, ci hanno abituato a questo continuo ricorso alla politica spettacolo. Non ce ne meravigliamo quasi più. Il “sensazionalismo mediatico”, condotto dai politici a spese del contribuente, sembra essere diventato l’unica risposta (si fa per dire) ai problemi della gente. La domanda viene spontanea:

“ fino a quando, i politici, abuseranno della nostra pazienza ?” La politica di Sassuolo è forse una farsa tragica ed inaccettabile. I cittadini hanno probabilmente capito che non è con atteggiamenti “menefreghisti” che si può sviluppare/rilanciare una città che si pretende europea e la capitale del distretto ceramico .

Si può ora solo probabilmente dire: “ C’era una volta il fiore all’occhiello del distretto ceramico, Sassuolo”. Quello che il cittadino considerava l’araba fenice per eccellenza sotto il profilo sociale ed economico. Una sorta di “terra promessa” da cui sarebbe spuntato il polo più competitivo a livello di produzione di piastrelle ceramiche dal quale sarebbe dovuto scaturire ricchezza e prosperità collettiva destinata a soddisfare tutte le aspettative socio-economiche. Sassuolo fino a ieri ha sempre vinto tutte le sfide, ora purtroppo ha perso. Abbiamo perso la politica con la “P” maiuscola.

Il vento di Sassuolo oggi è cambiato (basta leggere la cronaca quotidiana!), e il probabile tifone del default finanziario, tira forte e spazza via con più frequenza l’aria di normalità che si vorrebbe respirare.

Questa sensazione, vera o falsa che sia, il sassolese la vive sulla sua pelle, tutti i giorni, quando  trova l’assenza delle illuminazioni pubbliche, quando vede i dipendenti comunali fare i picchetti, quando vede i cittadini volontari svolgere lavori di manutenzione di competenza del Comune, quando vede le strade dissestate, quando vede gli oneri fiscali che sono andati alle stelle, quando  vede i vari disservizi, quando vede i politici prestigiatori giocare su facebook e/o al gioco delle tre carte sulla frequenza dello scarica barile.

La questione SGP in queste ore ha raggiunto dei livelli di polemica che non consente più ad alcuno, soggetto politico, istituzionale o sociale che sia, di sfuggire alle proprie responsabilità o, peggio ancora, di alimentare un pericoloso “gioco di prestigio”.

Arrivati a questo punto, siccome che tutti i nodi vengono al pettine, una sola cosa rimane da dire:

POLITICI LOCALI AVETE FALLITO, DIMETTETEVI E LASCIATE VENIRE “ALTRI”, FORSE NON FARANNO MEGLIO, MA PEGGIO NO DI SICURO.

La situazione in cui versa SGP attende celeri  risposte/azioni precise e crediamo che se una classe politica vuole riconquistare il proprio rapporto di fiducia con i cittadini del territorio deve in prima persona mettersi in discussione nel momento di un fallimento cosi’ palese.

Piccinini Ivano  (Presidente Associazione “Conto Anch’io a Sassuolo”)

















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