Un Road Show nelle principali piazze economiche del Nord Italia per presentare alle aziende del nostro Paese le potenzialità di Dubai come hub per internazionalizzare il proprio business nell’area del GCC (Gulf Cooperation Council) e del Medio Oriente: l’iniziativa nasce dalla partnership tra Diacron, società di consulenza contabile e fiscale internazionale attiva in molte aree strategiche del mondo, e il Foreign Direct Investment Office di Dubai (FDI Dubai), l’agenzia del Dipartimento dello Sviluppo Economico (DED) emiratino che si occupa di incentivare gli investimenti stranieri. Il tour, organizzato in collaborazione con UniCredit, si svolgerà dal 21 al 23 ottobre a Milano, Bologna e Treviso.
Durante gli incontri verrà presentata una panoramica sui mercati e sulle economie principali dei paesi del GCC. Un’area promettente, come dimostrano i rapporti sui singoli Paesi curati dal ministero degli Esteri: dall’Arabia Saudita, con una crescita media annua del Pil del 5% e un’ottima posizione geografica che la rende crocevia tra Africa ed Asia, all’Oman, che offre buone opportunità nel settore delle infrastrutture e ha visto incrementare sensibilmente l’afflusso turistico grazie all’apertura di un volo diretto da Milano e al suo inserimento nelle rotte delle navi da crociera.
Il Dubai FDI illustrerà le attività dell’agenzia e i vantaggi di scegliere Dubai come ponte per l’area del Golfo. «La sua posizione geografica, il vantaggio di essere un luogo adibito al commercio e agli affari insieme all’alto tenore di vita stanno attraendo un numero sempre crescente di espatriati ad investire nel paese» spiega Khalid Al Boom, Deputy CEO Dubai FDI. «Nel 2012, circa 29.4 miliardi di Dirhams sono stati investiti nell’emirato di Dubai nella forma di investimenti stranieri contribuendo anno per anno ad un aumento del 14% nel numero totale di progetti dell’agenzia FDI. Nel Rapporto annuale pubblicato dalla Rivista dell’agenzia FDI, “Middle East Cities of the Future 2012/2013”, Dubai è stata nominata come Destinazione di Eccellenza per gli investitori e ha preso il primo posto per potenziale economico, per i progetti infrastrutturali, per la linea politica e per le agevolazioni nelle pratiche business».
Diacron e UniCredit spiegheranno quali sono le soluzioni per avviare sedi negli Emirati Arabi dal punto di vista operativo e finanziario. «Abbiamo analizzato il budget di spesa richiesto per aprire una filiale o sussidiaria nell’Emirato per il primo anno di attività» commenta Lorenzo Bagnoli, General Manager Diacron Consultants a Dubai. «La cifra base si aggira intorno ai 100.000 euro, ma può variare a seconda del settore. Questa somma comprende le principali voci di spesa, dal compenso per il manager alla gestione della filiale».