Centocinque artisti in un cofanetto formato “UniA4”, quello più comune dei fogli da stampante. Il recente numero Dieci della rivista “BAU Contenitore di Cultura Contemporanea”, una tra le più originali pubblicazioni d’artista attive in Italia, si presenta domenica 20 ottobre alle 17.30 alla Galleria civica di Modena a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103. L’iniziativa rientra nell’ambito della mostra “All you need is Love. John Lennon artista, attore, performer”.
L’incontro sarà presentato da Vittore Baroni e Luca Brocchini della redazione di “BAU” e comprenderà performance e interventi acustici di alcuni autori presenti nella pubblicazione, fra i quali anche una performance espressamente dedicata a John Lennon e Yoko Ono: “Ascension 13”, a cura di Antonino Bove, rende omaggio al cortometraggio sperimentale di John & Yoko “Apotheosis” (1970) col lancio di un pallone bianco gonfiato ad elio che solleverà in cielo una sottile silhouette di John Lennon.
Interverrano, inoltre, Philip Corner e Phoebe Neville, con un intervento acustico senza titolo; “LeRane”, con la performance “RGB – dal Bianco nascono tutti i colori”; Ruggero Maggi e Kappa, con l’azione scenica “Made in Tibet”; il “Gruppo Open” (Adolfina De Stefani, Antonello Mantovani, voce recitante Elisa Rampon), con la performance “Silenzio”, e Fulgor Silvi con la performance “Elogio dell’Assenza”.
Già approdato in numerosi musei, biblioteche e collezioni internazionali, dal Mart di Rovereto alla Tate Modern di Londra, “BAU” viene assemblato annualmente in forma di cofanetto a tiratura limitata formato UniA4, contenente opere originali numerate e firmate di autori storici e giovani emergenti. In dieci anni, la “rete” di BAU ha coinvolto oltre seicento partecipanti da trenta nazioni. Al numero Dieci della pubblicazione hanno aderito 105 autori attivi nelle più diverse discipline. I contributi redazionali sono di Tatiana Bazzichelli, Viana Conti, Marvin A. Sackner e Arturo Schwarz, mentre il progetto grafico è di “Gumdesign”.
“BAU Contenitore di Cultura contemporanea” è prodotto senza alcun fine di lucro in tiratura limitata di 200 copie e contiene contributi originali numerati e firmati di numerosi autori internazionali. Si inserisce nella tradizione delle riviste d’artista e ad assemblaggio, sviluppatasi sin dagli anni Sessanta. “Bau” sperimenta nuovi linguaggi, tecnologie e materiali, operando in una dimensione di lavoro di gruppo aperta anche a contributi di non addetti ai lavori, outsider, viaggiatori, collezionisti di bizzarrie, gastronomi creativi e scienziati anomali. È un punto di incontro fra grafica, collage, fotografia e arti visuali, ricerche poetiche e narrative, esperienze acustiche e performative, dalla moda, al design fino alla progettazione di mostre, rassegne, convegni ospitati in spazi istituzionali e luoghi atipici.
