Sabato pomeriggio una Volante della Polizia ha raggiunto un’abitazione in via Fenulli, da dove una donna aveva chiesto aiuto al 113 perché alla sua porta c’era un uomo che suonava, bussava e dava calci. All’arrivo degli Agenti il protagonista della vicenda era seduto sul pianerottolo a pochi metri dalla porta presa di mira: si trattava del figlio della donna.
La donna confortata dall’arrivo della Polizia apriva la porta e riferiva che il figlio pretendeva dei soldi che lei non era intenzionata a dare e che non voleva neanche parlargli chiedendo agli Agenti di mandarlo via, aggiungeva inoltre che lo stesso aveva addosso un coltello col quale dallo spioncino lo aveva visto svitare alcune viti di una finestra condominiale, attraverso la quale si poteva raggiungere la confinante finestra della cucina della donna, infatti sul telaio di questa erano chiari i segni dell’utilizzo di un coltello.
L’uomo, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, cominciava ad alterarsi pretendendo di parlare con la madre, cosa che non gli veniva consentito, interrogato sul possesso di coltello confermava di averne uno che utilizzava per andare a funghi, lo si invitava a consegnarlo, cosa che faceva.
Essendo sempre più agitato e refrattario agli inviti alla calma e ad allontanarsi da quel posto, l’uomo veniva accompagnato in Questura, dove in seguito giungeva anche la mamma che aveva già manifestato l’intenzione di denunciare il figlio perché esasperata da questi, che solo quel giorno aveva effettuato almeno dieci telefonate per chiedere soldi alla mamma prima di presentarsi alla porta. La donna raccontava di altri episodi del genere, di danneggiamenti alla propria vettura per indurla a cedere e di intrusioni nell’abitazione. L’uomo, F.G., 45enne, veniva arrestato per tentata violazione di domicilio e porto ingiustificato di coltello.