sento di dover esprimere in forma scritta il disagio che ha suscitato in me la Sua richiesta di sostenere, al posto dell’Amministrazione Comunale, come Associazione Nazionale Partigiani d’Italia le spese necessarie alla commemorazione del 69 ° Anniversario dell’eccidio di 11 partigiani sassolesi a Manno che si terrà domenica 13 ottobre ed estendo queste mie riflessioni all’attenzione dell’organo elettivo che rappresenta la Città di Sassuolo.
Nell’immediato, pensando ai caduti e alle famiglie, ho sentito che la mia Associazione non poteva sottrarsi alla richiesta dell’Amministrazione comunale. Successivamente, la straordinarietà e gravità di un evento che in 69 anni di commemorazioni non era mai accaduto, ha indotto la riflessione ed è da essa che scaturisce questa mia lettera.
Mi spiace che Lei non abbia sentito il dovere di chiamarmi direttamente per espormi le difficoltà finanziarie subentrate in questi giorni (solo poche settimane fa mi erano state date assicurazioni che tutto procedeva nella norma) ed io sia stata chiamata dalla sua Segreteria, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti di collaborazione, come un qualsiasi fornitore di beni e servizi dell’Amministrazione Comunale: considero ciò non una semplice mancanza di delicatezza ma un segnale della considerazione in cui Lei tiene l’Associazione che io rappresento e le finalità che si propone.
Sin dal suo insediamento e per tutta la legislatura, pur dando atto che le celebrazioni si sono svolte sempre senza intoppi, Lei ha duplicato le commemorazioni, quindi ha aumentato la spesa pubblica, come se le celebrazioni relative alla Liberazione della città di Sassuolo dal nazifascismo e le commemorazioni dei suoi caduti (12 ottobre e 25 aprile) fossero “di parte”, partigiane in questo senso, mentre la Città che Lei rappresenta commemora in quelle civili celebrazioni, come è giusto che sia, tutte le vittime della seconda guerra mondiale e del regime totalitario. Darà atto che più volte ho espresso la mia concezione non retorica della Resistenza e non ne ho certo mai attenuato i lati oscuri, anche all’indomani del 25 aprile 1945.
Ora io pongo una domanda a Lei e al Consiglio Comunale: le Celebrazioni dell’11 ottobre e del 25 aprile sono cerimonie private o festività civili? Sono o non sono un compito istituzionale a partire dalle massime autorità dello stato come la Presidenza della Repubblica sino al più piccolo degli enti locali ?
Per le celebrazioni tenute l’8 settembre u.s. a Sassuolo, un doppione inventato da Lei, ci sono state le risorse che oggi invece mancano per le celebrazioni di Manno? Con quali criteri gli amministratori hanno operato la scelta: il mese di ottobre viene dopo settembre? Se non c’è disponibilità per le Celebrazioni di Manno ne consegue che da qui a dicembre non ci saranno neppure per le celebrazioni del 2 novembre o non è così ? Avete riservato ai giovani caduti di Manno un trattamento speciale? Con quali somme state pagando eventi non necessari che si svolgono in questi stessi giorni? E che avverrà il prossimo 25 aprile 2014?
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, per rispetto delle famiglie degli 11 giovani sassolesi caduti e della cittadinanza, ha deciso di far fronte con le sue risorse, piuttosto magre, alla spesa di 550 euro per le corone e l’autobus che sempre sono stati a carico dell’Amministrazione Comunale.
E tuttavia al contempo chiediamo a Lei e al Consiglio comunale un preciso impegno formale a restituire, appena il bilancio comunale lo consentirà, quanto da noi anticipato e ciò perché ne facciamo una questione di principio cioè di credibilità delle Istituzioni locali di fronte alla Città: il dovere di educare e coltivare la memoria civile è uno dei primari compiti della comunità politica e la società civile si aspetta dal Sindaco e dai rappresentanti delle Istituzioni comportamenti coerenti con questi compiti istituzionali.
Per l’ANPI- sezione di Sassuolo – Prof. Maria Antonia Bertoni