Nell’ultima settimana la Questura, con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, ha effettuato una serie di controlli che hanno riguardato diverse zone della città. Particolare attenzione è stata riservata a Via Turri e a tutta l’area circostante la stazione ferroviaria,a via Emilia S. Pietro, al Parco del Popolo, a via Secchi e alla zona Ospedaliera. Tutte aree in cui i residenti hanno lamentato situazioni equivoche o di fastidiosa e incivile convivenza.
Gli equipaggi hanno pattugliato le strade in diverse fasce orarie, operando controlli anche nei locali pubblici o di aggregazione.
In particolare in via Secchi venivano fermati e controllati tre uomini dall’est Europa, due georgiani e un moldavo, tutti con precedenti polizia per reati contro il patrimonio, venivano affidati all’Ufficio Immigrazione per le procedure di espulsione, in un bar di via Emilia S. Stefano venivano controllati quattro cittadini rumeni, una delle due donne del gruppo risultava ricercata per quattro infrazioni in materia di prostituzione.
Particolare attenzione al controllo dell’area di parcheggio della struttura ospedaliera, in ragione delle numerose segnalazioni provenienti da cittadini che lamentavano la presenza di questuanti molesti spesso minacciosi e di parcheggiatori abusivi.
Nello specifico le pattuglie dell’UPGSP in zona S. Maria Nuova hanno effettuato 35 controlli identificando 47 persone nell’area che alla vista delle divise provavano ad allontanarsi, due di questi risultati irregolari sul territorio nazionale venivano accompagnati all’Ufficio Immigrazione per le procedure di espulsione.
Complessivamente nell’arco delle tre giornate gli uomini impegnati identificavano 357 persone, controllavano 139 autoveicoli, in 3 di questi casi si irrogavano sanzioni per violazione al Codice della Strada, venivano recuperati due veicoli rubati, una moto e un’autovettura.
Dalle 12,00 di oggi si procederà ad una ulteriore attività di controllo nell’area ospedaliera, in particolare nelle zone dei parcheggi per gli utenti o visitatori.