Proseguono i lavori di consolidamento e contestuale miglioramento dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Esaurita a metà gennaio la prima fase, indispensabile per mettere in sicurezza e quindi nuovamente in funzione le sale operatorie, ora grazie anche ad una capacità di risposta più flessibile rispetto alle richieste provenienti dal territorio, è possibile procedere con interventi di miglioramento. In questi giorni, in particolare, sono stati avviati alcuni importanti lavori che interessano i pensili delle sale operatorie e alcuni impianti di servizio.
Le nuove tecnologie renderanno più ergonomiche le sale operatorie e faciliteranno il lavoro degli operatori e l’accesso ai pazienti nelle procedure chirurgiche. Inoltre è prevista l’installazione di nuove sterilizzatrici. Complessivamente l’investimento supererà il milione di euro.
Per assicurare la continuità dell’assistenza e ridurre al minimo i tempi necessari per il completamento dell’intervento si è scelto di programmare la chiusura temporanea prima dell’uno e poi dell’altro comparto. Adottando questa soluzione, grazie anche all’ampliamento degli orari di utilizzo, si potranno mantenere sempre attive due delle quattro sale operatorie e quindi garantire tutti gli interventi chirurgici già programmati.
In parallelo, le urgenze provenienti dal Pronto Soccorso e dai reparti, fatta eccezione per quelle ostetriche, durante la settimana verranno gestite presso l’ospedale Ramazzini di Carpi mentre il Santa Maria Bianca garantirà la copertura dal sabato mattina al lunedì mattina.
Si prevede di completare i lavori in circa cinque settimane. La Direzione dell’ospedale si scusa per i possibili temporanei disagi.