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Blitz dei carabinieri in Via Turri a Reggio Emilia: arresti e sequestri di droga

controllo_carabinieriA poco meno di 48 ore dall’efferato episodio di sangue che ha visto in Via Turri un cinese essere eviscerato da uno sconosciuto ora attivamente ricercato, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, dopo aver rastrellato l’altra sera l’area trovando tra i cespugli machete e coltello usati nel tentato omicidio, nella serata di ieri, in linea con l’indirizzo dato dal Colonnello Paolo Zito comandante Provinciale di Reggio Emilia, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nel “triangolo” del degrado attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia di Reggio Emilia. Centinaia i controlli su persone, auto, case e locali e i risultati non sono mancati. Proprio nella degradata Via Turri nella rete dei Carabinieri è finito un cittadino nigeriano sorpreso vendere droga ad un giovane abitante a Reggio Emilia. Tastare” quindi la qualità delle persone in transito nella zona ed in alcuni appartamenti per verificare la regolarità dei presenti e reprimere tutte le forme di illegalità sono stati gli obiettivi dei controlli dei Carabinieri che in fase repressiva hanno consentito l’arresto di un pusher nigeriano sorpreso vendere droga ad un giovane 20enne abitante a Reggio Emilia. Allo spacciatore, il 23enne D.M. senza fissa dimora, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 30 grammi di marijuana suddivisa in 7 dosi che nascondeva nelle tasche oltre 2.000 il cellulare utilizzato per i contatti con i clienti. Due cittadini clandestini nordafricani sono stati individuati lungo Via Paradisi ed avviati per le procedure di espulsione. Si tratta di due tunisini 20enni. Sono state identificate anche alcune giovani cinesi che passeggiavano in strada. Su di loro stanno convergendo ora le attenzioni dei Carabinieri in quanto pur non indossando abiti succinti si ha motivo di ritenere trattarsi di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti per consumare prestazioni sessuali a pagamento. Nei guai anche un cittadino marocchino 20enne sorpreso con un grammo di marjuana che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui segnalazione amministrativa alla Prefettura quale assuntore.

Complessivamente un centinaio sono state le persone controllate. Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove nel corso dei controlli sono stati individuati alcuni stranieri che non sono stati in grado di fornire i contratti d’affitto. Su questi immobili sono in corso le dovute verifiche per accertare eventuali irregolarità negli affitti. I controlli in tale area proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità e a questa zona del capoluogo reggiano non a caso ribattezzato “triangolo” del degrado.

















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