Dobbiamo staccare la spina e tagliare il cappio che sta soffocando i sassolesi. Sassuolo sta morendo non si può andare avanti cosi’.
Serve urgentemente un leader che non guarda in faccia a nessuno, senza alcun compromesso con la bottega di turno, probabilmente senza un colore politico, una persona indipendente e capace, in grado di salvare il salvabile.
Chi sbaglia deve andare a casa. Un leader che, con tutti i poteri e privilegi che dispone, che non riesce neppure a fare un mezzo tentativo per risolvere almeno una vicissitudine che attanaglia il sistema paese, a nostro avviso, dovrebbe essere condannato all’uscita di scena immediatamente.
Il gioco dello scarica barile, la poca trasparenza non riusciranno mai a coprire i risultati mediocri e quel “FARE NIENTE” che sta affossando il paese.
Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne del “personaggio di turno”, pronto a tradire gli impegni-programmi elettorali assunti con i propri elettori, tanto che può sembrare una “barzelletta”.
Bisogna dunque liberare i laccioli, tagliare i legami (e/o meglio le catene!) con quattro anni di inutile alterigia e di uno sproposito ego.
Gli avvenimenti degli ultimi tempi hanno il sapore della farsa da commedia all’
italiana. Il centro Destra al cospetto di quando faceva opposizione alla Sinistra e sottoscriveva i punti di programma del 2009 sembra ora incarnarsi nella esilarante scena dove il protagonista del film affronti gli impegni e la propria coerenza con un’ altra lingua, in modo diverso dal passato , CAPOVOLGENDO IL BINOCOLO.
Nella prima parte del Film probabilmente il protagonista si “strappava addirittura le vesti” per condannare le “spese folli” e le “tasse troppo elevate” della gestione della “Sinistra” , ora sembra che il protagonista nella seconda parte del film voglia RIMETTERSI “queste vesti”, anzi addirittura osi metterne “ulteriori” (i debiti di SGP sono aumentati non diminuiti con la gestione Centro-destra!).
Ci sentiamo forse quindi cornuti e mazziati , ci sentiamo presi in giro, ci sembra di ricevere ingiustamente dei CALCI IN FACCIA quando sentiamo parale di “CAMBIO DI ROTTA” E DI “RIGORE DEI CONTI PUBBLICI”.
L’assurdità è constatare, non con triste rassegnazione, che le consuetudini di Sassuolo non sono cambiate, anche se è cambiato il colore politico.
La politica ha probabilmente “giocato” fino a quanto ha potuto con SGP, adesso dovrebbe fare un passo indietro e tornare a lavorare più “diligentemente”, se è in grado di farlo.
E’ urgente allora cambiare paradigma, perché la situazione rischia di peggiorare ulteriormente se non si metteranno subito in campo azioni dirette ad arrestare il declino di Sassuolo.
La sola strada per uscire davvero dalla crisi è puntare tutto su un nuovo progetto con nuovi rappresentanti.
Ivano Piccinini (il Presidente)
Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”