Domenica 29 settembre, nella prestigiosa nuova sede della Confesercenti di Modena, adiacente il Museo Casa Enzo Ferrari, e alla presenza del Presidente nazionale Faib Confesercenti Martino Landi si è tenuta l’Assemblea Elettiva regionale della Faib Emilia Romagna.
All’Assemblea hanno partecipato i delegati delle Faib di tutte le province dell’Emilia Romagna, che hanno svolto le assemblee a partire dal 9 settembre scorso.
I lavori si sono aperti con gli adempimenti statutari che hanno portato alla rielezione e conferma a Presidente regionale di Pietro Calersi, e alla nomina e conferma di Michele Rosati, funzionario della Confesercenti di Ferrara a Coordinatore regionale.
La neo Presidenza eletta risulta così composta: Alessandro Broggi, Ernesto Monteverdi e Paolo Pannone di Parma, Pietro Burani, Aldo Magnani, Paolo Burani e Lorenzo Reggiani di Reggio Emilia, Franco Giberti, Claudio Monari, Patrizia Sola e Isa Tosi di Modena, Narciso Bedeschi e Sara Reali di Ravenna, Nicola Catania, Fausto Lambruschi e Stefania Bartoletti di Forlì, Ercole Gori, Fabio Mercatelli, Tonini Marco e Marco Ragni di Rimini.
La presidenza verrà integrata una volta che anche a Bologna, Ferrara Cesena e Piacenza verranno svolte le Assemblee elettive provinciali.
Pietro Calersi, gestore di due impianti a Parma dal ’93, ricopre incarichi in seno alla Faib a tutti i livelli fin dal ’98, pertanto conosce e ha vissuto in prima persona nell’ultimo ventennio i momenti più e meno felici della categoria.
Nel suo intervento il Presidente regionale Calersi ha sottolineato il momento di grave crisi che ormai da un quinquennio coinvolge il settore della distribuzione carburanti: dalle varie liberalizzazioni, ben quattro nell’ultimo decennio, alle razionalizzazioni del numero di impianti presenti nella rete con risultati insoddisfacenti, dalla crisi degli erogati legati al pesante crollo dei consumi di prodotti petroliferi e di conseguenza all’erosione dei margini di guadagno per i gestori, fino ad arrivare alle considerazioni legate a Governi spesso latitanti e solo pronti ad usare il settore come bancomat con continui aumenti di accise, senza contare le scelte e le strategie miopi da parte delle compagnie petrolifere, dalla concorrenza infra-brand con una politica di pricing con partecipazione del gestore, alle forniture alla Grande Distribuzione Organizzata e alle pompe bianche tramite il canale dell’extra rete.
Calersi si è impegnato inoltre per il prossimo mandato di migliorare la struttura organizzativa regionale in modo che sia anche di supporto a quella nazionale.
Alla relazione è seguito il dibattito che ha preso in esame tutti i punti toccati dal presidente nel suo intervento, in particolare l’aspetto legato alla proliferazione di impianti gestiti dalla Grande Distribuzione Organizzata e alle pompe bianche ormai presente in tutte le province in primis Reggio Emilia e Modena.
L’intervento conclusivo del Presidente nazionale della Faib Martino Landi, oltre ad affrontare i rapporti per nulla semplici con i vari Governi e le compagnie petrolifere, ha fornito spunti interessanti su come affrontare il prossimo futuro della categoria, che dovrà cambiare, per avere una prospettiva, perché a fronte di una necessaria e improcastinabile riduzione del numero di impianti e ristrutturazione di quelli che rimarranno, il gestore del futuro dovrà essere in grado di gestire un’area multiservizi e non più solo un impianto di distribuzione carburanti.
Il lavoro da fare è tanto ed in questo l’auspicio del Presidente nazionale è che la Faib Emilia Romagna continui a rappresentare la stragrande maggioranza di gestori nella regione per essere di conseguenza portatrice di proposte idee e progetti necessari per attraversare un momento di crisi unico nella storia recente del nostro Paese.