Si conclude domani sabato 28 settembre il festival di teatro, musica e danza “Artinscena”: appuntamento a Bastiglia, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, con lo spettacolo del burattinaio di tradizione bolognese Romano Danielli e con il concerto per ocarina del settimino Ensemble Novecento. A partire dalle ore 17, nei Giardini di Piazza Repubblica a Bastiglia (in caso di maltempo nella Sala municipale di cultura, Palazzo Comunale), Romano Danielli intratterrà i presenti con lo spettacolo “Carlo V°, ovvero il Dottore innamorato”.
Attivo dal 1953, quando entrò per la prima volta a far parte di una compagnia professionale, Danielli ha lavorato per vari anni con i più prestigiosi burattinai di allora, venendo così a conoscenza del vasto repertorio burattinesco. I suoi maestri ideali sono stati: Umberto Malaguti, Ciro Bertoni e Febo Vignoli. Nel 1964 ha incominciato ad agire in proprio, perfezionandosi nell’interpretazione delle maschere classiche della Commedia dell’Arte. Danielli oltre a scrivere nuove commedie, trae spesso ispirazione da antichi canovacci, che rielabora apportando doverosi cambiamenti. La maschera che più frequentemente anima le sue storie è Fagiolino, monello bolognese, amante del buon cibo e della giustizia, che spesso dispensa a suon di bastonate. Nella sua ormai lunga carriera ha avuto occasione di portare il suo spettacolo, oltre che in gran parte d’Italia, anche all’estero: Fagiolino ha visitato molte città europee e ha anche attraversato l’oceano per spettacoli a New York e Detroit. La caratteristica principale dei lavori di Danielli è imporre ai dialoghi e alle azioni dei burattini un notevole ritmo.
Nello spettacolo di domani il dottor Balanzone è inconsolabilmente triste. Fagiolino e Sganapino, suoi servitori, pretendono di sapere il perché. Pian piano esce la verità: egli è perdutamente innamorato della sorella del Re Carlo V°. Dopo tanti patimenti, decide di ascoltare i consigli dei fidati serventi. Ma come si sa, tra il dire e il fare…
Lo spettacolo sarà seguito dal concerto per ocarine dell’Ensemble Novecento. L’ocarina è un flauto in argilla diffuso in tutto il mondo, ma che a Budrio ha raggiunto la sua massima evoluzione con il modello a dieci fori messo a punto a metà ‘800 da Giuseppe Donati. Il settimino di ocarine, composto da Emanuela Di Cretico, Fabio Galliani, Simone Bensi, Alida Oliva, Fabio Bonvicini, Margherita Degli Esposti e Gerard Antonio Coatti intratterrà i presenti con musiche di Giuseppe Verdi rilette per questo strumento. Le ocarine si esibiranno, tra le altre, in melodie come il Rigoletto, La forza del destino, Il Trovatore, I Due Foscari, La Traviata.
La fondazione dell’Ensemble Novecento risale all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso, quando Giorgio Pacchioni volle rendere omaggio all’ocarina attraverso il titolo del celebre film di Bernardo Bertolucci, dove compaiono alcuni suonatori dello strumento budriese. Da subito la ricerca dei repertori si indirizzò verso l’archivio dello storico Gruppo Ocarinistico Budriese, dove erano conservati i manoscritti dei gruppi ocarinistici che ebbero un’intensa attività a cavallo fra Ottocento e Novecento. La prima fase dell’attività dell’Ensemble portò all’incisione del cd “Il grillo”, interamente dedicato ai ballabili più un omaggio al Rossini del Barbiere di Siviglia. Dopo alterne vicende e l’uscita del fondatore e direttore Giorgio Pacchioni, l’Ensemble Novecento è stato rifondato da Emanuela Di Cretico, unica superstite del settimino del Grillo e ora prima ocarina nel gruppo che ormai dal 2003 è composto dagli stessi sette elementi, in gran parte allievi dello stesso Pacchioni al corso di Flauto dolce al Conservatorio Martini di Bologna.
Gli ultimi due appuntamenti del festival “Artinscena” rientrano nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2013. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo anche quest’anno aderisce, insieme agli altri Stati Europei, a questa iniziativa, ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. In Italia la manifestazione avrà luogo domani sabato 28 settembre e prevederà anche l’apertura notturna dalle 20 alle 24 per quegli Istituti che partecipano al progetto “Una notte al Museo”, che in via eccezionale saranno aperti gratuitamente. Al fine di favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano verranno organizzate numerose iniziative sull’intero territorio nazionale e saranno aperti al pubblico gratuitamente tutti i luoghi della cultura statali. A questi si affiancheranno i luoghi d’arte appartenenti ad altre realtà (Istituzioni, Enti) che vorranno aderire alla manifestazione.
“Artinscena”, è stato organizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena.