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Sisma: si completa nella Bassa il consolidamento dei ponti

ponte-tang-finaleSono partiti in questi giorni a Finale Emilia i lavori di completamento della messa in sicurezza del ponte sul Panaro lungo la tangenziale; lunedì 30 settembre partono quelli analoghi sul cavalcaferrovia di S.Felice sul Panaro mentre a Concordia sono in corso i lavori sul ponte storico sul Secchia.

«Questi interventi – sottolinea Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture – fanno parte di un programma di lavori per il miglioramento sismico dei ponti danneggiati dal terremoto dello scorso anno che completano gli interventi urgenti di messa in sicurezza già effettuati subito dopo le scosse. Il piano è stato finanziato dalla Regione con le risorse per la ricostruzione con un investimento di oltre cinque milioni di euro di cui quasi tre e mezzo per ricostruire il ponte di Bomporto».

Sul ponte a Finale Emilia, con un costo di 380 mila euro, saranno revisionati buona parte degli appoggi e sostituti alcuni giunti ma soprattutto saranno completati i sistemi di blocco (ritegno sismico) su tutte le campate al fine di migliorare la risposta della struttura in caso di sisma. Per consentire l’intervento, che durerà fino al 6 dicembre, la circolazione sul ponte avviene a senso unico alternato regolato da semaforo e la velocità non può superare i 30 chilometri orari. I lavori completano quelli effettuati immediatamente dopo le scosse del maggio 2012 al fine di consentire il transito: allora con due interventi erano state sollevate e rimesse in asse alcune campate del ponte spostate dalla violenza delle scosse e realizzati nuovi giunti di dilatazione e revisionati gli appoggi.

I lavori a S.Felice sul Panaro sul cavalcaferrovia della linea Bologna Verona sulla provinciale 468 hanno un costo complessivo 367 mila euro. Anche in questo caso, per consentire i lavori di miglioramento sismico, da lunedì 30 settembre fino a dicembre si circola a senso unico alternato con semaforo e velocità massima a 30 chilometri orari.

A Concordia, con il via libera della Soprintendenza, saranno consolidate le strutture sul ponte storico lungo la provinciale 8, con un costo di 150 mila euro; inoltre tutte le lesioni e le crepe causate dalle scosse saranno sigillate e iniettate con resine e malte speciali, soprattutto negli archi e nelle spalle; il termine dei lavori è previsto in novembre.

E sempre nell’ambito del piano della Provincia sono in corso i lavori a Mirandola sul ponte ferroviario a Mortizzuolo lungo la provinciale 8 (costo 215 mila euro), mentre da alcuni giorni sono terminati analoghi interventi sempre a Mirandola nel sottopasso ferroviario Bologna-Verona nella località Quarantoli (ricostruita la struttura della fondazione danneggiata dal sisma e rifatto il piano stradale, danneggiato dalle infiltrazioni) e a Finale Emilia sul ponte Reno Palata lungo la provinciale 10. Già realizzati anche i lavori sul ponte del canale diversivo Burana a Finale Emilia a Canaletto.

Per completare questo programma, la Provincia prevede un intervento anche sul ponte Motta, lungo la provinciale 468 a Cavezzo, progetto in attesa di autorizzazione della Soprintendenza in quanto ponte storico, e sul ponte Pioppa lungo al provinciale 11 a Novi di Modena, lavori che saranno appaltati nelle prossime settimane.

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A BOMPORTO IL PONTE SARÀ RICOSTRUITO – MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE SI PRESENTA PROGETTO DA 3,4 MLN

Il progetto preliminare del nuovo ponte sul Panaro sarà presentato ai cittadini di Bomporto nel corso di una serata in programma mercoledì 2 ottobre alle ore 21 al teatro comunale in via Verdi a Bomporto.

Tecnici e progettisti (gli ingegneri Alessandro Manni e Eugenio Santi della Provincia) illustreranno le caratteristiche principali di un’opera che avrà un costo complessivo di 3,4 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione nell’ambito dei fondi della Protezione civile destinati alla ricostruzione dopo il sisma del maggio 2012.

Durante la serata sono previsti anche gli interventi di Alberto Borghi, sindaco di Bomporto, e Marino Gatti, sindaco di Ravarino.

«Il ponte attuale – sottolinea Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture – non è tuttora percorribile ai mezzi pesanti per i danni subiti con ripercussioni negative sulle imprese di questa zona strategica al confine con il bolognese. Il nostro obiettivo – aggiunge Pagani – è quello di partire con i lavori entro il 2014, una volta terminate le procedure di esproprio dei terreni e realizzati il progetto definitivo e la gara d’appalto».

In base al progetto il nuovo ponte sarà caratterizzato da una sola arcata di 76 metri tutta in acciaio che sarà realizzata in un’area adiacente al cantiere e trasportata successivamente con speciali carrelli sulla sede definita, attigua al ponte attuale che sarà demolito. Il “varo” del nuovo ponte avverrà nell’estate del 2015, quando i livelli del fiume più bassi. La carreggiata sarà larga 14 metri con due piste ciclabili ai lati delle due corsie di marcia.

Il progetto non prevede pile in alveo, garantendo una maggiore tutela ambientale dell’ecosistema fluviale. Una soluzione individuata dopo uno studio specifico delle caratteristiche idrauliche di questo tratto di fiume realizzato in collaborazione con l’Università di Modena.

 

















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