Con l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno promosso dal Gruppo Pd in Consiglio provinciale a Modena, si aggiunge un nuovo importante tassello al lungo lavoro svolto dal Partito democratico per promuovere una legge contro la violenza sulle donne, a sostegno della quale, già nel luglio scorso, il partito aveva consegnato in Regione oltre 11.000 firme raccolte in tutta l’Emilia-Romagna. Un impegno che si rinnova ora attraverso l’ordine del giorno approvato ieri a Modena con il voto di tutti i gruppi consiliari. Un documento in cui il Consiglio provinciale auspica un impegno congiunto fra Governo e Parlamento per il recepimento delle direttive europee, senza le quali la portata della recente ratifica della convenzione di Istanbul, primo strumento internazionale volto alla creazione di un quadro normativo a tutela delle donne, verrebbe fortemente depotenziata. A livello nazionale si invita la vice ministra alle pari opportunità ad elaborare un piano, concordato con le Regioni, che possa giungere alla certezza di uno stato di diritto delle vittime di violenza. Il Consiglio provinciale auspica inoltre la formazione di adeguate figure professionali, nell’ambito di un sistema giudiziario competente ed efficace, e il potenziamento nei territori di un sistema qualificato di accoglienza e di supporto psicologico ed economico alle vittime, oltre allo sviluppo di politiche efficaci di prevenzione della violenza sulle donne, attraverso progetti educativi e culturali diffusi e permanenti incentrati sulla valorizzazione della differenza di genere, della dignità e del rispetto delle donne. Indispensabile al contempo la diffusione di programmi e interventi di prevenzione e cura, rivolti agli uomini autori di violenza. Infine con l’approvazione dell’ordine del giorno di ieri, il Consiglio provinciale si impegna a sostenere e promuovere le proposte di legge di iniziativa popolare nazionali e regionali che mettano al centro la promozione di una cultura di contrasto alla violenza sulle donne, il finanziamento di progetti di sensibilizzazione, la formazione rivolta alle figure professionali in contatto con le donne che chiedono l’aiuto e il sostegno dei Centri antiviolenza, al fine di meglio qualificare le azioni di supporto a loro rivolte.