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Poviglio aderisce al progetto “Wiki Loves Monuments”

Fotografia_2C’è anche Poviglio tra i comuni italiani che hanno deciso di aderire al progetto “Wiki Loves Monuments”, il concorso fotografico internazionale che coinvolge cittadini di tutto il mondo per documentare il proprio patrimonio culturale. Un progetto importante che liberalizza la fotografia di monumenti e beni culturali di proprietà comunale, autorizzandone la diffusione con licenza Creative commons per promuovere la conoscenza del territorio.

Quando il concorso venne lanciato a livello internazionale, nel 2011, l’Italia non poté partecipare a causa delle limitazioni imposte dal Decreto Urbani risalente al 2004, in base al quale non è possibile scattare liberamente foto ai beni culturali a meno che non siano per uso strettamente personale o per motivi di studio. Sempre secondo questa norma, la riproduzione fotografica di un monumento è soggetta alla richiesta di un’autorizzazione e al pagamento di un canone all’ente che l’ha in consegna, il quale considera illegale la possibilità di fare fotografie di monumenti – comunque fuori copyright – e rilicenziarle con licenza d’uso Creative Commons CC-BY-SA senza una precisa autorizzazione da parte degli stessi enti pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni.

Nel 2013 la decisione di riprovare a esportare “Wiki loves monuments” anche nel nostro Paese, coinvolgendo direttamente gli enti locali proprietari dei beni. Tra questi il comune di Poviglio, che proprio in questi giorni ha dato via libera in merito ai beni di sua proprietà, vale a dire: il Cimitero Urbano e la relativa chiesa adiacente (viale Rimembranze 1); il Palazzo Municipale (via Verdi 1); il Monumento ai caduti (Piazzale della Vittoria); la Casa Protetta “Le radici” (via Repubblica 14).

Alla decisione del Comune ha fatto seguito anche l’adesione della Parrocchia, che per tramite di Don Danilo Gherpelli ha dato il via libera per la riproduzione fotografica delle chiese di: Santo Stefano Protomartire, Santi Crisanto e Daria di Casalpò, San Sisto, San Giacomo Maggiore di Fodico, San Martino di Tours a Godezza, San Bartolomeo di Enzola e oratorio di Sant’Anna.

Filippi-FerrariQuesto consentirà a turisti, cittadini o semplici appassionati di fotografare i suddetti monumenti concedendone l’immagine in uso come un qualsiasi “open data” con una licenza libera Creative Commons. A oggi sono circa 30 i paesi aderenti, dislocati sui cinque continenti: c’è tempo fino al prossimo 30 settembre per partecipare al concorso fotografico. Basta fotografare uno o più monumenti della lista e poi caricare la foto via internet sulla banca dati e immagini di Wikipedia: è possibile inviare anche foto scattate in passato.

Dopo il caricamento la fotografia entrerà a far parte di Wikimedia Commos, la banca multimediale di Wikimedia.

«Confidiamo che le perle del nostro territorio possano essere oggetto di interesse da parte di fotografi professionisti e amanti della fotografia. Tanto materiale documentario è stato recentemente raccolto attraverso progetti di valorizzazione del territorio: confidiamo che gli autori possano partecipare a questo concorso e dar lustro al territorio» dichiara Filippo Ferrari, Assessore alla Cultura del Comune di Poviglio.

 

 

 

















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