Riportare la strada della Futa torna agli antichi splendori. E’ l’obiettivo del progetto “Da Bologna a Firenze. Valorizzazione storia della futa” che ha visto la realizzazione in punti strategici di sei aree belvedere (due nel Comune di Pianoro a Livergnano, due nel Comune di Loiano e due nel Comune di Monghidoro) con panchine e cartelloni informativi turistico-culturali.
Le nuove infrastrutture, che serviranno a rilanciare il turismo nella vallata e a qualificare il territorio, sono state installate grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna, il Gal e l’Unione Montana Valli Savena-Idice.
Il tutto sarà inaugurato sabato 28 settembre, alle ore 9.30, presso il Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini a Pianoro (via del Gualando 2) alla presenza, tra gli altri, della vicepresidente della Regione Simonetta Saliera, dei sindaci di Loiano, Monghidoro, Monzuno e Pianoro, del presidente dell’Uncem Giovanbattista Pasini e di Adriano Simoncini, che terrà lezioni di storia locale.
Le informazioni turistiche sulla strada della Futa e sulla sua importanza potranno essere consultate anche da dispositivi mobili e raccontate in una mappa interattiva con l’indicazione delle eccellenze artistiche e naturalistiche del territorio, i percorsi in mountain bike, le aziende biologiche e quelle che aderiscono alla “Strada dei vini e dei sapori”. Altro punto di forza del progetto è l’installazione di un Qr-code per la consultazione di App con l’indicazione di tutte le aziende e strutture ricettive presenti sulla SP 65, l’elenco delle manifestazioni di carattere turistico e culturale in programma e le possibili aree di parcheggio. L’attività di rilancio della vallata del Savena e dell’Idice prevede anche l’allestimento di una mostra fotografica storico-documentaria al Museo Lazzarini e la realizzazione di un workshop con uno spazio che potrà essere utilizzato da aziende agricole, ricettive e produttive locali per la promozione del territorio.
“La montagna bolognese è una delle zone più belle della nostra regione: ricca di storie e di bellezze naturali”, sottolinea Saliera. “È molto positivo che la collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese locali possa servire a rilanciarne la conoscenza e la frequentazione, con ricadute positive sul turismo e l’economia. In questi anni la Regione è stata al fianco di quelle comunità che hanno avuto il coraggio di innovare anche riscoprendo le proprie tradizioni. Questa esperienza, poi, dimostra come il lavoro dei Comuni in Unione possa dare contributi positivi per tutto il territorio”.