La storia del sito archeologico di Montegibbio, e delle catastrofi geologiche che l’hanno caratterizzato, sarà la protagonista del percorso multimediale con immagini, video e recitazioni della conferenza pubblica organizzata giovedì 26 ottobre, alle ore 21, all’auditorium Bertoli, di via Pia, a Sassuolo.
L’iniziativa, organizzata dal museo civico archeologico e dal gruppo archeologi di Montegibbio, con il patrocinio del Comune di Sassuolo, chiude il ciclo di 5 eventi organizzati con successo nel mese di settembre, promosse dal servizio attività culturali del Comunale di Sassuolo e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, per fare conoscere e sostenere i lavori di scavo che hanno portato alla luce i resti di una residenza di epoca romana e le tracce di un tempio riferibile al tardo periodo repubblicano, dedicato al culto di Minerva, collegato al potere delle acque.
A parlarne saranno gli archeologi Francesca Guandalini, direttrice degli scavi, Donato Labate, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Cristina Zanasi, del Museo Civico archeologico di Modena. In un racconto ricco di suggestioni, accompagnato dalla voce narrante di Lina Velardi, e dagli effetti sonori e dalle immagini curate da Carlo Alberto Piccinini e Francesco Benassi, saranno illustrati i risultati e le scoperte sorprendenti emerse dagli scavi, sulla storia ‘umana’ e ‘geologica’ di questo insediamento romano della collina sassolese, sconvolto a più riprese da eventi tellurici con effetti anche catastrofici.
Attraverso la lettura di testimonianze di cronisti delle epoche passate e le rappresentazioni cartografiche riprodotte dagli archeologi sui resti degli insediamenti emersi, sarà ripercorsa anche la storia degli insediamenti che da epoca pre-cristiana si sono succeduti sul poggio di Montegibbio.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita.