Brutta avventura per una studentessa 21enne venuta ieri da Ravenna per sostenere un esame all’Università di Reggio Emilia. La ragazza era partita in treno dalla città romagnola alle 6,00 del mattino per essere puntuale al suo impegno universitario, ma alle 8,00 alla stazione di Modena iniziava la sua disavventura, quando saliva a bordo del treno uno sconosciuto, un nordafricano, che le si sedeva proprio a fianco.
L’uomo si presentava subito porgendo la mano alla ragazza, la quale un po’ per educazione un po’ per timore, ricambiava il gesto, dopo di che il magrebino assumeva il ruolo di corteggiatore invadente esaltando la bellezza della ragazza con un frasario molesto e assolutamente sgradito alla giovane che anche intimorita si alzava per cambiare posto nel treno oltretutto semivuoto, ma nell’allontanarsi avvertiva con un brivido di paura la mano del molestatore che le toccava il sedere e cercava di trattenerla infilando la stessa nella tasca posteriore dei pantaloni della ragazza, la quale si divincolava e riusciva a raggiungere una porta d’uscita dove c’era un signore in attesa della fermata.
Il cattivo compagno tentava un ulteriore approccio ribadendo il suo malsano interesse prendendole il braccio, ma evidentemente la presenza del terzo viaggiatore lo inibiva e si allontanava in direzione opposta.
Scesa dal treno si incamminava per raggiungere l’Ateneo, ma dopo un po’ si ritrovava il nordafricano alle spalle in sella ad una bicicletta, a questo punto chiamava il 113 raccontando i fatti e fornendo una precisa descrizione del soggetto.
Le Volanti sul territorio iniziavano subito le ricerche del molestatore, il quale riappariva una terza volta alla ragazza nel tragitto in Piazza della Vittoria sempre in sella alla bici avvicinandosi alla ragazza e toccandole ancora una volta il sedere per poi subito allontanarsi come raccontava agli Agenti la sventurata che nel frattempo era stata raggiunta in strada da una pattuglia alla quale indicava la direzione presa dall’uomo.
Pochi minuti dopo una Volante intercettava in Piazzale Marconi un cittadino nordafricano rispondente alle descrizioni fornite, il quale dichiarava di trovarsi in città dalla sera precedente e che aveva appena restituito la bicicletta ad un conoscente da cui l’aveva ricevuta in prestito e del quale non sapeva indicare il nome.
L’uomo veniva accompagnato in Questura e compiutamente identificato per A. K., 30enne cittadino marocchino, con numerosi precedenti di polizia, riconosciuto senza dubbio alcuno dalla vittima, veniva denunciato per violenza sessuale.