Parere positivo – contrarie le opposizioni – della commissione “Turismo cultura scuola formazione lavoro sport” nella seduta di ieri, in sede consultiva, sul progetto di legge della Giunta che presenta il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2012. Di seguito, alcuni dei dati più significativi riferiti alle azioni intraprese negli ambiti dell’istruzione, della formazione e del lavoro.
Nell’esercizio finanziario 2012 le politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro hanno reso disponibili alle persone e alle imprese percorsi e opportunità riconducibili, in primo luogo, all’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), quale sistema articolato su percorsi triennali progettati e realizzati congiuntamente dagli Enti di formazione nonché dagli Istituti professionali. Nell’anno scolastico 2012/13, l’offerta didattica comprende 358 percorsi presso Istituti professionali (classi prime) e 186 percorsi presso Enti di formazione (classi seconde); sono impegnati nella realizzazione dell’offerta 42 Enti di formazione professionale accreditati per l’obbligo di istruzione e 72 Istituti professionali. Per la realizzazione delle attività sono stati assegnati e impegnati complessivamente 54.881.336 euro di fondi strutturali (Fse) e regionali.
L’offerta della Rete Politecnica ha permesso l’ingresso di 2.191 giovani diplomati in percorsi formativi per l’acquisizione di competenze tecniche e professionali superiori. Sono stati assegnati e impegnati complessivamente 9.381.135,00 euro di fondi strutturali (Fse) e regionali.
Per quanto riguarda l’Alta formazione, ricerca e mobilità internazionale, le risorse impegnate nel 2012 ammontano a circa 6 milioni di euro di fondi strutturali (Fse).
Infine, gli interventi di politica attiva – per aggiornare progressivamente le competenze dei lavoratori, per supportare le imprese impegnate in processi di innovazione organizzativa e produttiva e accompagnare le persone nelle transizioni, tra i percorsi formazioni e il lavoro e tra un lavoro e l’altro – hanno visto un finanziamento complessivo di 3.414.525 euro, fra fondi strutturali (Fse) e risorse regionali.
Quanto al Piano straordinario per l’occupazione dei giovani – finanziato con risorse comunitarie, nazionali e regionali, per una dotazione complessiva di 46 milioni di euro – l’importo degli incentivi impegnati, a fine 2012, per l’assunzione /stabilizzazione di giovani dai 18 ai 34 anni ammonta a 2.069.700 euro di fondi strutturali (Fse); nel corso del 2013 sono stati impegnati ulteriori 17 milioni di euro.
Nel corso del 2012 è stato attivato il nuovo impianto dell’apprendistato, che rappresenta lo strumento principale di ingresso qualificato dei giovani nel mercato del lavoro. A seguito dell’entrata in vigore del “Testo Unico dell’apprendistato”, la Regione ha messo in atto iniziative per regolamentare, di concerto con le parti sociali, la componente formativa del nuovo apprendistato nelle tre tipologie previste ed erogato complessivamente 23.729.230 euro (di risorse statali) per i voucher attribuiti agli apprendisti per la formazione (la maggior parte delle risorse impegnate sono relative al finanziamento della formazione per gli apprendisti con il contratto professionalizzante).
Nel 2012 sono state trasferite alle Province risorse ministeriali pari a 1,8 milioni di euro nell’ambito dell’attuazione di un sistema regionale integrato di politiche per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
In collaborazione con i Comuni, sono stati finanziati assegni di servizio (voucher) a parziale copertura della retta d’iscrizione ai nidi d’infanzia, per conciliare esigenze lavorative e cura dei figli; sono stati assegnati voucher del valore massimo di 250 euro a 830 famiglie residenti o domiciliate nel territorio della Regione, per un totale di 1.975.371 euro.
Per promuovere il diritto allo studio e la qualità dell’offerta formativa,è stata posta particolare attenzione all’inserimento scolastico degli studenti disabili e degli studenti con cittadinanza non italiana, erogando alle Province risorse regionali pari a 2,4 milioni di euro per il finanziamento a scuole e/o Comuni.
Altri 3,2 milioni di euro sono stati assegnati alle Province per facilitare l’accesso e la frequenza alle attività scolastiche e formative (trasporto scolastico, fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo).
Quanto alle borse di studio scolastiche, finalizzate a sostenere gli studenti meritevoli e/o a rischio di abbandono del percorso formativo e in disagiate condizioni economiche, la Regione, in assenza di risorse statali, ha impegnato proprie risorse che hanno permesso di soddisfare integralmente tutte le 8.015 domande presentate dichiarate ammissibili, per un totale di 3.997.800 euro.
Infine, sul diritto allo studio universitario, anche nel 2012 la Regione è riuscita a confermare le risorse per raggiungere la totale copertura dei 17.572 idonei (studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi); complessivamente la spesa sostenuta dall’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori è stata di 57,5 milioni di euro (e l’Azienda ha reso disponibili 3.148 posti letto in 45 residenze universitarie).