Nutriva dei dubbi ma per l’ottantenne derubata la speranza era che il ladro non fosse l’infermiera amica che da qualche anno, allorquando l’aveva conosciuta durante un ricovero ospedaliero, l’andava a trovare spesse volte a casa. Dai Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza che hanno condotto le indagini ha scoperto l’amara verità: il collier che le aveva regalato la nipote era stato sottratto dall’infermiera durante una delle tante visite di cortesia. La prova schiacciante i Carabinieri sanpolesi l’hanno ottenuta effettuando le verifiche nei compro oro della provincia e città di Reggio Emilia: nel capoluogo reggiano è infatti stato localizzato il compro oro dove l’infedele amica aveva piazzata il prezioso collier ricavandone 500 euro. Questa a grandi linee la triste vicenda di cronaca verificatasi a Canossa che ha visto i Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza denunciare con l’accusa di furto aggravato alla Procura reggiana una 55enne infermiera siciliana d’origine e residente a Reggio Emilia. Quando l’anziana si è accorta del furto proprio per il valore affettivo del collier si è presentata ai Carabinieri denunciando il tutto. Ai carabinieri ha riferito di non aver sospetto su alcuno ma alla domanda se estranei fossero entrati in casa ha riferito di aver ricevuto il giorno prima la visita di una sua cara amica della quale ovviamente non sospettava avendola peraltro, nel recente passato, aiutatola economicamente. Diverso il punto di vista dei carabinieri che hanno invece puntato, a ragione, le attenzioni investigative sull’infermiera.
Durante gli accertamenti sui compro oro per verificare se l’infermiera avesse effettuato vendite di oggetti in oro è emerso che presso un’attività del capoluogo la donna aveva effettivamente ceduto il collier in questione monetizzando 500 euro. Alla luce dei fatti i Carabinieri denunciavano per furto l’infermiera per poi partecipare al’anziana l’amara verità che a rubare il preziosi collier era stata la sua amica.