Al di la del colore politico i Comuni italiani , come denunciato dall’ANCI, e fanno fatica a chiudere il bilancio 2013.
Le responsabilità dei governi passati, ma anche attuale, sono evidenti, sordi e disattenti alle legittime richieste dei Sindaci, sia nei termini finanziari che normativi.
Confusione normativa, incertezza, aumento della pressione fiscale che aggiunta a quella erariale sta provocando guasti all’economia complessiva e con il fondato pericolo di una manovra finanziaria aggiuntiva.
Quest’anno abbiamo raggiunto il record dei termini di approvazione dei bilanci, fissati recentemente dal governo al 30 novembre.
Per restare a Sassuolo e Comuni del Distretto, tutti riconoscono le sofferenze in termini di risorse e dei conseguenti tagli ai servizi essenziali, aggravati dalla crisi del settore ceramico e relativo indotto.
In più Sassuolo ha la società SGP che non aiuta, anzi aggrava la liquidità del socio Comune con sconcerto dei tanti fornitori di servizi umiliati nel vedersi riconosciuto il loro avere a “babbo morto”
Al riguardo si hanno notizie che il governo sta preparando un Decreto Legge proprio sulle partecipate dai Comuni dove si prevede l’obbligo di scioglimento di tali società in perdita per un paio d’ anni, ma anche la possibilità di operare in ambiti territoriali minimi e con oggetto di intervento ben definiti ( nella nostra associazione dei Comuni del distretto modenese della ceramica abbiamo quattro società patrimoniali ).
Con l’omissivo intervento dello Stato nei confronti degli Enti Locali e dei cittadini amministrati, non sarebbe male se il Consiglio Comunale, organo che approva il bilancio, in sede di conferenza dei Capigruppo Consiliari stabilisse, di concerto con il Sindaco , unanimemente, di rinviare l’approvazione del bilancio al 30 novembre.
Le polemiche politiche degli ultimi tempi, perfettamente legittime e talvolta fondate, non sono un buon viatico per affrontare un bilancio di fine mandato molto delicato, carente di dati certi per responsabilità di un governo chiamato delle “ larghe intese “. Con la scadenza a Novembre ci sarebbe anche il tempo per confrontarsi con i cittadini nei quartieri.
Mario Cardone PSI Sassuolo