Nel corso della prima seduta dopo la pausa estiva del Consiglio comunale di Carpi l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha risposto ieri, giovedì 12 settembre, ad una interrogazione del capogruppo della Lista Carpi 5 Stelle Andrea Losi. Losi, relativamente alla documentazione del progetto del futuro supermercato Coop di via Sigonio, ha domandato all’amministrazione comunale “chi avesse controllato e approvato la regolarità della documentazione del Piano Particolareggiato dell’Ambito C 8 e chi avesse controllato il progetto esecutivo della Coop in costruzione, considerando che il geologo che ha scritto la Relazione Geologica Geotecnica Sismica di questo Piano ha raccomandato ulteriori indagini prima di proseguire i lavori. E’conforme alla normativa vigente questa Relazione ed esiste l’ulteriore documentazione richiesta da lui e prodotta in fase esecutiva di progetto?”
“La prima premessa che voglio fare – ha replicato rispondendo a Losi l’assessore Tosi – è che di questa questione abbiamo già avuto modo di parlarne in Consiglio comunale in occasione della discussione del suo odg che trattava del medesimo argomento ma in riferimento al Comparto C6. Vorrei poi sottolineare che traspare dalle sue interrogazioni e dai suoi interventi l’idea che l’amministrazione e gli uffici non facciano altro che studiare modi e percorsi per aggirare norme e leggi; se questa interpretazione è errata le chiedo scusa, ma viceversa se corrispondesse al suo pensiero la voglio rassicurare che l’azione amministrativa di questa Giunta è volta a far rispettare in modo rigoroso norme e leggi, perché è nostro interesse lavorare per la comunità e per il bene comune dei nostri cittadini. Tornando al merito della sua interrogazione tutti i Piani particolareggiati sono presentati al settore Urbanistica che procede alla verifica del rispetto delle norme di PRG e alla funzionalità urbanistica; il settore poi procede a richiedere agli enti interessati il rilascio dei rispettivi pareri. Raccolti questi pareri e dopo attenta valutazione tecnica e normativa, si procede con la deliberazione di Giunta (ricordo che fino a luglio 2011 questa deliberazione avveniva in Consiglio comunale). La Giunta ultimamente ha approvato una Variante al Piano particolareggiato C8, perché di certo lei saprà che il Piano in oggetto è stato approvato con una deliberazione consigliare a marzo 2009. La Variante proposta e successivamente approvata dalla Giunta prevedeva alcune modifiche sostanziali, che riteniamo migliorative, quali l’allargamento del parco pubblico e l’inserimento di una superficie commerciale, riducendo in questo modo le cubature del piano stesso e migliorando oltre tutto la progettazione del parco, prevedendo un minimo di attrezzature. Sulla possibilità di inserire superfici commerciali di tipo alimentare nei nuovi comparti di trasformazione è bene ricordare che questa opportunità è permessa dalle nostre norme del Prg, limitatamente a superfici medio-piccole, cioè che non superino i 1500 metri quadrati di superficie di vendita. Successivamente all’approvazione del Piano particolareggiato da parte della Giunta gli attuatori possono presentare e richiedere il rilascio dei titoli edilizi per l’inizio dei lavori. Questa fase è seguita direttamente dallo Sportello Unico dell’Edilizia privata che ovviamente si attiene anche in questo caso alle norme e alle leggi in vigore. Venendo alla questione specifica dell’insediamento di un supermercato alimentare a marchio Coop, come già fatto durante il Consiglio comunale che le ricordavo in premessa, essendo la superficie di vendita inferiore ai 1500 metri quadrati, il progetto strutturale allegato al Permesso di costruire non è legato all’autorizzazione ma messo in deposito. La Struttura sismica dell’Unione delle Terre d’Argine ha un anno di tempo per verificarlo. Per le caratteristiche di questo progetto, per l’attesa alta frequentazione di pubblico, si è deciso di sottoporlo a questa verifica. Gli uffici hanno poi la possibilità, se si dovesse rendere necessario, di richiedere integrazioni e chiarimenti e qualora non dovessero rispettare le norme e le leggi, si potrà arrivare anche alla sospensione del titolo edilizio e alla conseguente interruzione dei lavori. Nel caso specifico gli uffici mi hanno informato che sono state chieste integrazioni e chiarimenti”.
Losi in sede di controreplica ha spiegato che “nessuno pensa che si agisca in malafede, ma negli ultimi anni anche a Carpi si è avuto un consumo di suolo spietato. E’opinione comune dei geologi che si sia perso tempo nel recepire la classe di pericolo sismico del territorio e che si potesse non tenere nel debito conto del pericolo terremoto. Mi riservo di leggere attentamente la risposta scritta dell’assessore, la questione per me rimane aperta”.