Un sarto di talento realizza abiti straordinari, ma una strega invidiosa lo intrappola nei vestiti. L’amore, come desiderio di possesso ma anche come atto creativo che apre a soluzioni nuove, è al centro dello spettacolo “La valigia del sarto: bramare non è voce del verbo amare” che la compagnia Babù Teatro danza propone domenica 15 settembre per i bambini da 4 anni in su e le loro famiglie. L’appuntamento, gratuito, è alla sala conferenze della biblioteca Delfini in corso Canalgrande 103, alle 11 con replica alle 16, in occasione del Festival filosofia sull’Amare.
Un sarto di genio, un abito speciale, una strega urlante e una valigia contesa sono gli ingredienti della fiaba teatrale, ispirata al racconto “La valigia delle carabattole” di Ljudmila Petruševskaja. In un’alternanza di recitazione e danza i piccoli spettatori scopriranno che solo chiudendo i vestiti in una valigia il sarto può ovviare alla magia. La valigia, dalla quale l’uomo non si separa più, suscita desideri e smanie di possesso. Viene rincorsa, rubata e svuotata fino ad arrivare a un finale che vedrà la strega travolta dalla sua stessa bramosia.
La danza è un linguaggio poco praticato nel teatro per ragazzi. Bàbu Teatro Danza unisce giovani artisti di diversa formazione (Daina Pignatti, attrice e danzatrice, Elisabetta Di Terlizzi, danzatrice e coreografa, Francesco Manenti, pittore e performer) che si dedicano al teatro danza rivolto a bambini e ragazzi. Il gruppo è Artista associato della compagnia Sosta Palmizi, formazione di danza contemporanea attiva dal 1985.
