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Dal Comune di Modena 13 milioni e mezzo da gestire con le scuole

trasporto-studentiUn accordo tra il Comune e le scuole statali di Modena, dall’infanzia alle medie, per amministrare in modo condiviso le risorse, circa 13 milioni 500 mila euro l’anno, e fornire in modo efficiente servizi come le manutenzioni ordinarie e straordinarie, la mensa, i trasporti scolastici, i contributi per i libri, il sostegno ai ragazzi disabili o la formazione dei docenti. Nella seduta di oggi, giovedì 12 settembre, l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè ha presentato al Consiglio comunale la delibera sul “Patto per la scuola 2013-2016”.

Gli obiettivi del Patto, contenuti nella delibera, sono il sostegno al sistema scolastico cittadino, l’equità di distribuzione delle risorse, la condivisione delle scelte con i dirigenti scolastici, la partecipazione degli insegnanti, degli alunni, dei genitori e della città nelle politiche per l’infanzia.

“Il rinnovo del Patto avviene in una situazione economica che ha penalizzato sia scuole che Comune”, ha spiegato in aula l’assessore: “La scuola esce da un triennio che ha visto la riduzione a livello nazionale di 140mila posti, provocando un aumento del numero di alunni per classe, la fine del tempo prolungato alle medie, la riduzione delle compresenze. I Comuni continuano a lamentare i mancati trasferimenti di risorse, per esempio per quanto riguarda i contributi statali per i libri scolastici, sui quali vantiamo crediti di parecchi anni. Agli enti locali si chiede un impegno sempre crescente e in totale autofinanziamento. In questo quadro – ha proseguito Querzè – il Comune di Modena continua a lavorare assieme alle Istituzioni scolastiche per consolidare l’idea di una scuola cittadina che sia patrimonio di tutti e per una governance condivisa del sistema scolastico locale, amministrando le risorse a partire dalla conoscenza dei bisogni reali, in accordo con gli organi collegiali delle scuole e attraverso verifiche e adattamenti continui”.

Gli ambiti di intervento previsti dalla delibera riguardano i servizi per il diritto allo studio (mensa, trasporti, arredi, benefici economici per alunni disagiati), la manutenzione degli edifici, l’uso degli immobili per attività extrascolastiche, la gestione del sistema integrato delle scuole dell’infanzia pubbliche, la prevenzione del disagio, l’integrazione degli alunni stranieri, il sostegno agli studenti disabili, l’arricchimento del piano dell’offerta formativa con itinerari didattici, proposte legate allo sport, alla salute, all’ambiente e al benessere, e la formazione dei docenti.

Il Patto per la scuola è gestito da un comitato di coordinamento, da una conferenza di servizio e da specifici gruppi di lavoro. “Questo accordo serve a garantire ai circa 13mila studenti che frequentano le scuole statali dell’infanzia, elementari e medie una scuola di qualità”, ha affermato l’assessore: “Con il Patto, il Comune ottempera agli obblighi previsti dalla legge e sceglie di investire ulteriori risorse per l’offerta formativa, il diritto allo studio e la cultura dell’infanzia”.

 

QUANTO VALGONO I SINGOLI SERVIZI

Dalla mensa ai trasporti, quanto investe il Comune di Modena per le scuole statali

Il Patto per la scuola, il cui rinnovo è stato sottoposto al Consiglio comunale nella delibera illustrata dall’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, è un atto di indirizzo politico. Disciplina, in modo condiviso con le scuole statali cittadine, la gestione di diversi servizi, in particolare legati al diritto allo studio e alla manutenzione delle scuole, il cui valore complessivo è di circa 13 milioni e mezzo l’anno.

L’investimento più consistente riguarda il servizio della mensa, con quasi 5 milioni di euro, seguito dal sostegno agli alunni disabili con 2 milioni 560mila, ai quali si sommano i 32 mila euro annui utilizzati per acquistare strumentazione e ausili da utilizzare nella didattica destinata ai ragazzi con handicap o disturbi dell’apprendimento. Altre importanti voci di spesa sono le utenze delle scuole e i servizi ausiliari, rispettivamente un milione 800mila e un milione 150mila euro.

Ogni anno, il Comune investe circa un milione 200mila euro per le manutenzioni ordinarie degli edifici, a cui si sommano i 60mila stanziati per le manutenzioni straordinarie e quelle delle aree esterne. Agevolazioni sulle tariffe (delle mense e dei trasporti) e contributi all’acquisto dei libri per le scuole elementari comportano per l’Amministrazione un investimento di quasi 700mila euro. I costi dei trasporti scolastici ammontano a 483mila euro, altri 127mila vanno a sostenere l’integrazione degli alunni stranieri, 140mila sono destinati agli Itinerari scuola città, 75mila alla formazione dei docenti, 24 mila per l’insegnamento della musica alle scuole d’infanzia e circa altrettanti per i responsabili della sicurezza negli edifici scolastici. Infine, forniture e arredi contano rispettivamente per 272mila e 43mila euro ogni anno.

 

IL CONSIGLIO APPROVA LA DELIBERA

Unanimità dell’Aula con la sola astensione del Pdl all’accordo 2013-2016

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato all’unanimità, con la sola astensione del Pdl, la delibera sul “Patto per la scuola 2013-2016”.

L’ok dell’Aula al documento illustrato dall’assessore all’Istruzione Adriana Querzè, che definisce l’accordo tra il Comune e le scuole statali della città sull’utilizzo di circa 13 milioni 500 mila euro l’anno per la gestione dei servizi, è arrivato nella seduta di oggi, giovedì 12 settembre, a seguito di un dibattito di oltre un’ora.

 

















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