“E’ presto per cantare vittoria sull’area del consorzio agrario – afferma Luca Ghelfi, portavoce del Pdl – anche perché le condizioni di mercato, e soprattutto l’area così divisa potrebbe essere meno appetibile per tutti. E poi chi aveva scelto di investire allora potrebbe oggi avere meno voglia di farlo, considerato che ci sono voluti 13 anni per arrivare al “piano B” come definito dall’assessore Giacobazzi.
Le riflessioni al riguardo sono piuttosto amare. Ricordo i milioni di euro spesi per l’errenord: oggi è lo stesso Giacobazzi a dire che qualsiasi investimento immobiliare sull’area potrebbe essere difficile senza la riqualificazione di quel terreno.
Insomma, per 13 anni la nostra amministrazione ha investito senza speranze in una qualificazione che non poteva prescindere da quel terreno, in quelle condizioni.
Tv di condominio, improbabili musei, case acquistate, e investimenti di CambiaMo: tutto inutile senza togliere quella sacca di delinquenza che si trova li di fronte. Vicino anche alle scuole.
Dunque oggi sarebbe bene che il Comune facesse un mea culpa: oggi si fa una variante, mentre prima si diceva che le mani erano legate. Peccato aver perso così tanto tempo: quando tutto sarà finito, forse, saranno passati altri 6 o 7 anni. 20 per costruire su un pezzo di terreno… una vera barzelletta”.
