“Al momento, nessuna modifica alla classificazione sismica è allo studio del Dipartimento nazionale di Protezione civile. In ogni caso, la Regione è impegnata nel promuovere, a livello nazionale, un dibattito tecnico-scientifico e politico per giungere all’aggiornamento dei criteri su cui si fonda la mappa di pericolosità. L’obiettivo è quello di integrare i dati sui terremoti storici a quelli relativi all’assetto geologico del territorio: il Servizio sismico geologico e dei suoli ha redatto uno studio iniziale ed è in essere un primo confronto con l’Ingv”.
È la risposta dell’assessore alla Sicurezza territoriale, Paola Gazzolo, al consigliere Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) che, in una interrogazione a risposta immediata in Aula, aveva chiesto alla Giunta di impegnarsi a livello nazionale per una rapida modifica dell’attuale classificazione sismica del territorio regionale. Naldi, a questo proposito, ha ricordato che “nel decreto Ecobonus i territori emiliano-romagnoli (colpiti dal sisma) erano stati esclusi dal beneficio delle detrazioni per ristrutturazione antisismica”.
“La scelta strategica della Giunta – ha spiegato Gazzolo – è quella di sostenere l’estensione dell’Ecobonus a tutti i territori dichiarati in stato di emergenza o all’intera zona 3. Non solo, serve – ha sottolineato – che questa misura diventi strutturale. Serve rendere stabili le detrazioni perché è dalla prevenzione che si costruiscono le premesse per la sicurezza degli edifici e della popolazione e, come da sempre ho sostenuto, la prevenzione è una priorità irrinunciabile per l’intera Giunta”.
Naldi, nella replica, si è detto d’accordo sull’importanza della prevenzione, ma occorre ricordare “la bocciatura, da parte della maggioranza, dell’emendamento presentato dal deputato di Sel, Giovanni Paglia, finalizzato ad ampliare le classi di rischio, così da inserire anche i territori emiliano-romagnoli tra le zone che avrebbero beneficiato delle detrazioni per ristrutturazione antisismica”.