Nelle scorse settimane i Carabinieri della Compagnia di Pavullo nel Frignano effettuavano arresti per truffa a seguito di denunce di privati cittadini, i quali, dopo aver posto in vendita la propria auto attraverso annunci in web, si vedevano liquidati con assegni risultati scoperti e contraffatti. La vicenda nasce lo scorso mese di giugno, quando scatta la prima denuncia per truffa, la vittima dopo aver messo un annuncio in web per la vendita della propria auto, incontra i potenziali acquirenti che, mostrandosi interessati, concludono l’affare pagando il veicolo con un assegno, salvo poi scoprire dopo qualche giorno che l’assegno dato in pagamento risultava scoperto ma oramai le formalità del passaggio si erano perfezionate.
Gli investigatori dell’Arma avviano subito le indagini individuando i responsabili della truffa e venendo a conoscenza di un ulteriore tentativo in atto ai danni di un ignaro cittadino. La tecnica è la stessa, si dimostrano interessati all’acquistano effettuato il pagamento mediante assegno e formalizzando immediatamente il passaggio di proprietà. Ad attenderli questa volta però ci sono i militari dell’Arma che li arrestano in flagranza di reato. I due sono due trentenni italiani entrambi pregiudicati. Nei giorni scorsi a conclusione di ulteriore tranche di attività investigativa, i militari di Pavullo davano esecuzione a decreti di perquisizione che permettevano di denunciare tre soggetti per truffa in concorso e ricettazione, durante tali fasi veniva rinvenuto materiale e documenti riconducibile alle truffe ed una autovettura Porche, provento di una analoga truffa perpetrata in toscana.