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“Vincerò” in Piazza Grande a Modena per Pavarotti

manifesto-pavarotti-2013Per l’omaggio a Luciano Pavarotti la sua piazza Grande. La città di Modena ricorda la figura del Maestro venerdì 6 Settembre, a sei anni dalla scomparsa, con uno spettacolo gratuito rivolto a tutta la cittadinanza.

Lo spettacolo, intitolato “Vincerò”, consiste in un intenso monologo, un emozionante racconto che ripercorre la vita dell’uomo e la carriera dell’artista Pavarotti, facendo rivivere con ricordi personali e curiosi aneddoti la sua umanità, la sua arte, la sua gioia di vivere, quella eccezionalità vissuta in maniera semplice che lo ha reso uno dei personaggi più acclamati ed amati del nostro tempo.

La voce narrante sarà quella di Michele Placido, attore e regista icona del cinema e del teatro, che ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa, procrastinando impegni professionali già presi.

Ad accompagnare e intercalare la narrazione saranno le performance canore dei cantanti lirici emergenti promossi dalla Fondazione Pavarotti, che si alterneranno sul palcoscenico esibendosi in alcune delle arie d’opera tante volte interpretate dal Maestro nel corso della sua lunga e straordinaria carriera. Gli interpreti, accompagnati al pianoforte dal Maestro Paolo Andreoli, saranno: Elisa Balbo, soprano; Martina Belli, mezzosoprano; Giulia Della Peruta, soprano; Alessandro Scotto di Luzio, tenore; Stefano Tanzillo, tenore; Jenish Ysmanov, tenore; Andrea Zaupa, baritono.

La stesura del racconto è stata curata dalla scrittrice bolognese Grazia Verasani che ha voluto offrire il tributo al Maestro in una forma originale: l’autrice ha fatto sì che Pavarotti racconti se stesso e la sua vita rivolgendosi alla figlia ultimogenita, la piccola Alice. L’esposizione sembra trascendere il significato esclusivamente biografico per diventare una sorta di testamento spirituale, uno spontaneo passaggio di consegne dal Maestro alla sua bambina e ai giovani tutti, condividendo e trasmettendo i valori a cui ha fatto riferimento nel corso dell’intera sua vita: l’amore per il teatro, per la musica, per gli altri.

L’evento torna in piazza Grande, sito “patrimonio dell’umanità”, grazie all’impegno congiunto della Fondazione Luciano Pavarotti e del Comune di Modena, con il sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (e con il supporto degli sponsor San Pellegrino e Cremonini).

Di fronte al palco, allestito in piazza Grande sul lato dell’Arcivescovado, verrà collocata una platea di oltre mille posti a sedere non numerati, che saranno accessibili al pubblico a partire dalle 19.30 fino a esaurimento dei posti e comunque entro le 20.45.

Non sarà necessario munirsi di biglietti o tagliandi invito, l’accesso alla platea sarà consentito agli spettatori in ordine di arrivo.

 Sul palco Michele Placido è voce narrante

“Vincerò”, lo spettacolo con cui Modena venerdì 6 settembre alle 21 in piazza Grande ricorda Luciano Pavarotti nel sesto anniversario della morte, ha come voce narrante sul palco Michele Placido, attore e regista icona del cinema e del teatro, che ha aderito con entusiasmo, procrastinando impegni professionali già presi. Sarà lui a interpretare il monologo scritto da Grazia Verasani che, intervallato dalla musica, ripercorre la vita e la carriera di Luciano Pavarotti tra ricordi e aneddoti, facendo rivivere la sua umanità, la sua arte e la sua gioia di vivere.

Nato ad Ascoli Satriano (Foggia) nel maggio 1946, Michele Placido studia all’Accademia d’arte drammatica e fa il suo esordio a teatro nel 1970 con Luca Ronconi nell’ “Orlando Furioso”. Quattro anni più tardi debutta nel cinema con “Romanzo Popolare” di Mario Monicelli. Gli viene affidato il primo ruolo drammatico in “Marcia Trionfale” di Marco Bellocchio. Nel 1983 interpreta il Commissario Cattani nel televisivo “La Piovra” di Damiano Damiani, personaggio che ricopre fino al terzo capitolo. Nel 1990 presenta a Cannes la sua prima opera come regista: “Pummarò”. Seguono “Le amiche del cuore” (Quinzaine des Rélisateurs a Cannes 1992), “Un eroe borghese (1995), “Del perduto amore” (1997 – David di Donatello a Fabrizio Bentivoglio miglior attore non protagonista), “Un viaggio chiamato amore” (2002 – Coppa Volpi a Stefano Accorsi miglior attore protagonista), “Ovunque sei” (2004 – in concorso al Festival del cinema di Venezia), “Romanzo Criminale” (2005 – vincitore di otto David di Donatello e cinque Nastri D’Argento, in concorso al Festival di Berlino), “Il Grande Sogno” (2009 –in concorso al Festival del cinema di Venezia).

Nella carriera di attore si alterna tra teatro, televisione e cinema diretto da registi come Gianni Amelio, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Mario Martone, Cristina Comencini, Alessandro D’Alatri, Riccardo Milani, Giuseppe Tornatore, Nanni Moretti.

Sette giovani voci liriche

Sette voci liriche di giovani cantanti emergenti, accompagnati al pianoforte dal maestro Paolo Andreoli, saranno protagoniste il 6 settembre in piazza Grande a Modena della parte musicale di “Vincerò”, lo spettacolo con cui la città rende omaggio a Luciano Pavarotti.

Sono: Elisa Balbo, soprano; Martina Belli, mezzosoprano; Giulia Della Peruta, soprano; Alessandro Scotto di Luzio, tenore; Stefano Tanzillo, tenore; Jenish Ysmanov, tenore e Andrea Zaupa, baritono.

Tutti talenti del bel canto promossi dalla Fondazione Pavarotti, saranno loro, alternandosi, ad accompagnare e intercalare lo svolgimento del racconto di Michele Placido, esibendosi in famose arie d’opera particolarmente care al Maestro e da lui stesso interpretate tante volte nella sua straordinaria carriera.

Al pianoforte, ad accompagnare i cantanti, sarà il maestro Paolo Andreoli il quale annovera tra le sue esperienze anche una tournèe mondiale con i giovani talenti promossi dalla Fondazione per la presentazione della mostra “Amo Pavarotti”. Nativo di Carpi, il maestro Paolo Andreoli oltre a vantare una importante attività concertistica e a collaborare con importanti istituzioni musicali tra cui la Fondazione Teatro alla Scala di Milano e la Fondazione Arena di Verona, si rapporta con le giovani promesse della lirica anche come pianista per il biennio di specializzazione di II livello in Canto e il Master in canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, tenuti da Raina Kabaivanska e in passato da Luciano Pavarotti.

Elisa Balbo, soprano, finalista in importanti concorsi, dal 2010 si è esibita da solista in numerosi concerti e manifestazioni, spaziando dall’opera lirica alla musica classica contemporanea. Selezionata dalla Fondazione Pavarotti, si è esibita nell’aprile 2013 a New York in due recital e ha preso parte a un recital al Teatro La Fenice di Venezia. Nel giugno 2013 ha cantato in diretta su Rai 5 e Radio 3.

Martina Belli, mezzosoprano, nel 2009 consegue la laurea di biennio specialistico, con massimo dei voti e lode, al conservatorio di Santa Cecilia a Roma. A soli diciotto anni risulta prima assoluta nella sezione contralti tra i concorrenti italiani chiamati a far parte dell’ensamble “Voices of Europe”, collaborando con il compositore Arvo Paert. Ha partecipato a prestigiosi festival nazionali e internazionali e cantato in importanti teatri.

Giulia Della Peruta, soprano, si è diplomata al “Tomadini” di Udine al Triennio sperimentale di canto col massimo dei voti, lode e menzione d’onore, seguendo poi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Finalista di concorsi internazionali, ha preso parte a importanti produzioni liriche, e recentemente ha debuttato a Busseto nel ruolo di Luisa in “Luisa Miller” di Verdi, dopo essere stata selezionata per il corso di alto perfezionamento con specializzazione nel repertorio verdiano con docente principale Leo Nucci.

Alessandro Scotto di Luzio, tenore, vincitore di numerosi concorsi è stato protagonista di concerti di livello nazionale. Ha debuttato come Tonio in “La figlia del reggimento “ di Donizetti al Teatro Sociale di Como, ed è poi stato Nemorino in “L’Elisir d’amore” di Donizetti al Comunale di Bologna, Rodolfo in “La Bohème” di Puccini negli scavi archeologici di Ercolano e Pascalino’o Pittore in “Napoli milionaria” di Nino Rota al Festival della Valle D’Itria.

Stefano Tanzillo, tenore, nel 2012 partecipa e vince il secondo premio del concorso mondiale “Belcanto Italiano” e nel maggio 2013 partecipa, grazie alla Fondazione Pavarotti, agli “International Opera Awards 2013”, dove riceve il premio New Generation; il primo giugno 2013 è presente, in occasione dell’apertura annuale, allo spettacolo tv dall’Arena di Verona, che vede in scena nomi celebri del calibro di Domingo, Bocelli ed altre stelle della lirica mondiale.

Jenish Ysmanov, tenore, è nato in Kirghizistan nel 1984 e risiede a Milano, dove segue un corso di perfezionamento sotto la guida di Sara Sforni Corti. È vincitore assoluto di numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Luciano Pavarotti” del 2008. La sua carriera inizia nel 2006 con il debutto in Evgenij Onegin di Tchaikovsky, cui fanno seguito i debutti in “Pagliacci”, “Rigoletto” e “Bohème”.

Tra i suoi impegni recenti figurano la partecipazione al “Gala della Lirica 2013” dell’Arena di Verona e il concerto “Omaggio a Caruso” al Palazzo nazionale dei Congressi di San Pietroburgo.

Andrea Zaupa, baritono, ha vinto molti concorsi internazionali. Predilige il repertorio brillante e nei teatri italiani è stato, tra gli altri, Dulcamara ne “L’Elisir d’Amore”, Taddeo nell’ “Italiana in Algeri”, Figaro ne “Il Barbiere di Siviglia”. Con la Fondazione Pavarotti ha cantato alla prima rappresentazione di “Vincerò”, quindi al Kremlino a Mosca, a San Pietroburgo e in numerosi altri concerti in Italia e all’estero.

Informazioni per gli accessi

“Vincerò”, lo spettacolo omaggio a Luciano Pavarotti, si svolge il 6 settembre alle 21 a ingresso gratuito in piazza Grande a Modena grazie all’impegno congiunto della Fondazione Luciano Pavarotti e del Comune di Modena, con il sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (e con il supporto degli sponsor San Pellegrino e Cremonini).

Di fronte al palco, allestito in piazza Grande sul lato dell’Arcivescovado, è collocata una platea di oltre mille posti a sedere non numerati, che saranno accessibili al pubblico a partire dalle 19.30 fino a esaurimento e comunque entro le 20.45.

Non sarà necessario munirsi di biglietti o tagliandi invito, l’accesso alla platea sarà consentito agli spettatori in ordine di arrivo.

Gli spettatori con disabilità, per i quali è predisposta un’area riservata, entrano dall’ingresso di via Canalchiaro. Lo stesso ingresso è destinato agli invitati e alla stampa. I cittadini potranno accedere ai posti a sedere liberi dagli ingressi su piazza Grande nei varchi dei nastri che separano l’area delle sedute. Il servizio di accompagnamento ai posti è garantito dalle hostess agli accessi.

In piazza sarà presente un’autoambulanza dell’Avpa (Associazione volontari pubblica assistenza).

La Polizia municipale chiuderà al traffico corso Duomo a partire dalle 19 di venerdì 6 settembre fino al termine dello spettacolo e al deflusso degli spettatori.

Funzioneranno i bagni pubblici di piazza XX settembre (si entra con 20 centesimi di euro) e bagni chimici appositamente predisposti.

Omaggio del Sindaco al cimitero di Montale

Venerdì 6 settembre, alle 8.30, il sindaco di Modena Giorgio Pighi si recherà al cimitero di Montale per riporre una cesta di fiori gialli e blu con la scritta “La città di Modena” sulla tomba di Luciano Pavarotti nel sesto anniversario della morte. All’omaggio commemorativo parteciperanno anche rappresentanti del Comune di Castelnuovo Rangone.

















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