Non ha resistito più di tre giorni in casa V.O.M.B., la brasiliana 42enne sottoposta al regime degli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine “Pony Express” condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia. Ieri mattina, infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile reggiano hanno eseguito un controllo presso la sua abitazione al fine di verificare l’esatto adempimento degli obblighi a lei imposti con l’esecuzione della misura cautelare. Dopo aver suonato invano alla porta di casa i Carabinieri hanno verificato che la donna si era assentata dal luogo prescritto senza alcuna autorizzazione e senza un giustificato motivo. Per lei adesso, oltre all’imputazione di spaccio di sostanze stupefacenti, si andrà a sommare anche quelle del reato di evasione.
Nei giorni scorsi, dopo oltre un anno di indagini, l’operazione “Pony Express” ha consentito di smantellare una bada criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due marocchini, finiti in carcere, ed una brasiliana (V.O.M.B. appunto) ammessa al regime degli arresti domiciliari. Da oltre un anno i Carabinieri erano sulle tracce della banda che, come dimostrato anche dalle attività tecniche operate, aveva imbastito una fitta rete di spaccio in città. La droga, in prevalenza cocaina, veniva infatti ceduta sia ad altri stranieri sia ad italiani di vari ceti sociali.