Gli studi di ingegneria si confermano in cima alle preferenze delle giovani matricole. Sono quasi ottocento (788) anche quest’anno, ed il loro numero continua a crescere giorno dopo giorno, i preimmatricolati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che si accingono ad affrontare il test d’ingresso non selettivo e gratuito, richiesto a quanti sono interessati ad iscriversi ai 6 corsi di laurea triennali in ingegneria istituiti dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” con sede a Modena (Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica) e dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (Ingegneria Gestionale, Ingegneria Meccatronica) con sede a Reggio Emilia.
Alla del 27 agosto, stabilita dai Dipartimenti perché gli studenti possano automaticamente essere ammessi alla prova, l’andamento delle preimmatricolazioni conferma sostanzialmente i numeri dell’anno scorso con un lieve progresso (+ 5 unità) dei 2 corsi di laurea triennali che si tengono a Reggio Emilia, dove si è passati (raffronto alla stessa data) da 207 preimmatricolati a 212 (+ 2,36%) e un ritardo di 15 unità (- 2,54%) sui quattro corsi modenesi.
Particolarmente elevati i numeri per Ingegneria Meccanica (238), Ingegneria Civile e Ambientale (160) e Ingegneria Gestionale (135).
Sulla base di questi numeri c’è la concreta probabilità di vedere ancora incrementare lo stuolo di giovani che si indirizzano verso studi di area tecnologica, poiché il termine di immatricolazione scade il 25 ottobre e fino a quella data anche quanti non avranno sostenuto il test d’ingresso potranno iscriversi, pur vedendosi assegnato il recupero dell’intero pacchetto di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) propedeutici agli esami di area matematica e fisica, che dovranno essere soddisfatti entro il primo anno di corso.
La prova, che ha carattere puramente orientativo, intende accertare e comprendere il livello di preparazione raggiunto dagli studenti per determinare così l’entità e la misura degli eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi che dovranno essere recuperati entro il primo anno anche attraverso il sostegno offerto loro, prima dell’inizio ufficiale del calendario delle lezioni, di corsi di azzeramento gratuiti impartiti tra i mesi di settembre e ottobre dai docenti dei rispettivi Dipartimenti.
“Credo – afferma il Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia prof. Eugenio Dragoni – che nelle scelte compiute dagli studenti abbiano giocato un ruolo molto importante i dati sulle prospettive occupazionali dei nostri laureati, censiti da AlmaLaurea, dove si riscontra che nonostante la perdurante crisi finanziaria ed economica, i laureati magistrali dei nostri corsi di studio (Ingegneria Gestionale e Ingegneria Meccatronica) presentano indici di occupazione a tre anni dal conseguimento del titolo di studio estremamente positivi e in particolare: tasso di disoccupazione ISTAT nullo; tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di 2,1 mesi; guadagno mensile netto medio a tre ani dalla laurea di 1.603 euro; giudizio positivo sull’efficacia della laurea nel lavoro svolto nel 90% dei casi”.
La prova: data e modalità
Le prove, svolte contemporaneamente a Modena e a Reggio Emilia, si terranno rispettivamente presso la sede del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (via Vignolese 905) per quanto riguarda le matricole di Modena e presso la sede del Dipartimento di Scienze Metodi dell’Ingegneria (via Amendola 2 – Padiglione Buccola) per quanto riguarda le matricole di Reggio Emilia. L’appuntamento per tutti, muniti di documento di identità valido e penna nera, è martedì 3 settembre alle ore 9,00.
L’iniziativa del test valutativo fa parte di un più ampio progetto di orientamento allo studio avviato a suo tempo dalla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo emiliano che in consorzio con le Ingegnerie di altri 29 atenei hanno affidato al Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso
(CISIA) la elaborazione di una prova d’ingresso per verificare la preparazione degli studenti e migliorare la qualità didattica.
Infatti, il test per il quale i presenti avranno a disposizione complessivamente 150 minuti, consisterà in un questionario composto da 80 domande a risposta multipla uguale per tutti gli Atenei italiani aderenti al consorzio su 5, ben definite, aree tematiche: logica (15 domande); comprensione verbale (15); matematica 1 (20); scienze fisiche e chimiche (20); matematica 2 (10). Per ogni singola area tematica i candidati avranno a disposizione trenta minuti di tempo per rispondere.
“Ritengo anch’io – afferma il Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena prof. Alessandro Capra – che il fatto che il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena risulti fra i più gettonati dell’Ateneo dipenda anche dai postivi riscontri qualitativi degli studenti forniti dal Consorzio Alma Laurea relativi tanto all’occupazione dei laureati quanto alla soddisfazione per gli studi compiuti: l’80% dei nostri laureati rifarebbe lo stesso corso e quasi il 50% si laurea regolarmente in corso. Certo siamo sostenuti in questo dal fatto che operiamo, in un territorio molto dinamico, ma credo che la nostra capacità di attrazione, circa uno studente su tre viene dal fuori regione o dall’estero, dipenda dalle peculiarità dell’offerta formativa dei nostri corsi, che si fanno apprezzare per la qualità dell’insegnamento ed il valore dei docenti”.
La prova precederà l’organizzazione di corsi di recupero o azzeramento su alcuni insegnamenti fondamentali come matematica, chimica, informatica e disegno tecnico industriale che verranno promossi gratuitamente dai rispetti Dipartimenti nelle settimane successive al test.
Curiosità sui partecipanti al test a Modena
A Modena la composizione dei partecipanti al test è rappresentata da giovanissimi con un età media per le femmine di 19,65 anni e per i maschi di 19,79 anni, che si spiega col fatto che l’89,76% delle matricole è costituito da neodiplomati usciti nel 2013 e che l’80,21% di loro ha meno di 20 anni e che gli over quaranta sono appena 3. Questo tipo di studi comincia a conquistare anche l’universo femminile tanto che saranno quasi una su cinque (106 unità – 18,40%) le ragazze che si avviano a frequentare i corsi di ingegneria a Modena. Ma, è indubbio che guardano a questi sbocchi professionali soprattutto i maschi (470 unità – 81,60%).
Anche se il gruppo più consistente è rappresentato dai locali, modenesi (50,69%) e reggiani (15,63%), il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” ha ormai acquisito un prestigio che va ben oltre i confini emiliano-romagnoli ed italiani, tanto che i “fuori regione” sono 145 (25,17%) e gli stranieri 40 (6,95%).
Il panorama delle provenienza geografica rappresenta tutta l’Italia: infatti i preimmatricolati si distribuiscono tra 17 regioni della penisola con gruppi consistenti che arrivano dalla Puglia (27), dalla Lombardia (27), dalla Sicilia (15) e dall’Abruzzo (15). A livello di province ne sono rappresentate 49 e spiccano i mantovani (27) ed i leccesi (12). Tra gli stranieri troviamo rappresentate 14 nazionalità, guidate dagli studenti dell’Albania (8), del Marocco (7) e del Ghana (5).
Curiosità sui partecipanti al test a Reggio Emilia
Anche a Reggio Emilia l’età media è molto giovane: 21,43 anni per le femmine e 19,99 per i maschi con una quota di neodiplomati dell’89,15%. Gli under venti rappresentano il 78,77% dei partecipanti al test, ma ci sono anche 3 over cinquanta e 1 over sessanta che hanno deciso di voler raggiungere la laurea in ingegneria.
A Reggio Emilia è sensibilmente più alta la presenza femminile (23,58%), ovvero quasi una studentessa ogni quattro preimmatricolati.
La maggioranza dei partecipanti al test è reggiana (94 unità – 44,34%), ma ci saranno anche tanti modenesi che hanno deciso di trasferirsi per gli studi (71 unità – 33,49%) nella città del tricolore. Elevata anche la presenza straniera 8,49% (18 studenti). Dal resto dell’Emilia Romagna arriverà una pattuglia del 2,36% (5). Il restante 11,32% (24 unità) è espressione di altre regioni italiane.
Complessivamente la composizione dei partecipanti al test per provenienza geografica vede rappresentate di 10 nazionalità straniere, con in testa i moldavi (3), 9 regioni e 19 province, capitante dalle pattuglie di mantovani (7), perugini (4) e veronesi (4).
Per quanto riguarda i corsi della sede di Reggio Emilia l’incremento è principalmente dovuto al maggior numero di preimmatricolati “fuori regione” (+ 4,56%).