Il Capoluogo e le Frazioni insieme daranno vita ad una manifestazione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, per salutare i turisti che nel periodo estivo hanno scelto il centro appenninico come luogo di vacanze e dare loro un arrivederci alle prossime iniziative che verranno organizzate, già a partire dal mese di settembre a Montefiorino.
La manifestazione negli anni precedenti ha riscosso un notevole successo di pubblico, anche per il fatto che per la prima volta tutte le frazioni del comune unitamente al capoluogo si sono ritrovate a lavorare insieme per una iniziativa di tutti.
Nella centralissima piazza Marconi, all’ombra della suggestiva Rocca Medievale, ogni singola frazione, all’interno del proprio stand, proporrà una specialità gastronomica tipica del territorio.
Parteciperanno all’iniziativa, oltre al capoluogo (Montefiorino), le frazioni di Casola, Farneta, Gusciola, Rubbiano e Vitriola, mentre tra le specialità proposte sarà possibile degustare: crescentine (o tigelle) senza glutine con gli affettati, gnocco fritto, verdure grigliate, polenta con spezzatino di cinghiale, spiedini di frutta e tante torte casalinghe. Sarà presente inoltre l’immancabile stand gastronomico de “I Ciacci di Montefiorino”.
Il Programma
Alle ore 17,00 nei locali della ex-scuola elementare, in piazza Marconi, è prevista la conferenza di Elena Bianchini Braglia dal titolo “Dalla Brigata Estense all’Italia della casta. L’eliminazione dell’onore dalla vita quotidiana”. Il passaggio dall’antico mondo alla modernità non ha comportato solo conseguenze positive; si è verificata una perdita di valori con ripercussioni negative sui rapporti interpersonali e sul senso di appartenenza a una comunità.
La conferenza si ricollega alla mostra dal titolo: “In Esilio con il Duca”, inaugurata sabato 24 agosto nella torre antica della Rocca Medievale e allestita dall’Associazione Terra Friniate per celebrare i 150 anni dello scioglimento della Brigata estense, l’esercito del Duca di Modena. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 settembre.
A seguire, dalle ore 18,00, il gruppo di rievocazione storica Battaglione Estense farà calare i presenti nelle affascinanti atmosfere di un “Gran Ballo dell’Ottocento”, suggestivo spettacolo in costume, della durata di circa due ore, che inizierà con alcune scene di vita militare di un esercito del XIX secolo, proseguirà con un gran ballo in costumi d’epoca e si concluderà con il coinvolgimento del pubblico, che potrà partecipare al ballo avendo come partner ufficiali della brigata estense e dame in crinolina.
Dalle ore 19,00 apriranno gli stand gastronomici per la degustazione delle specialità proposte.
Alle ore 21,00 la serata proseguirà, in piazza Fontana, con la musica ed il ballo sulle note dell’orchestra spettacolo “I Ragazzi del Cuore”, gruppo composto da sette elementi fra i quali spiccano due presenze femminili: la cantante e la fisarmonicista.
Durante la serata verrà dedicato uno spazio per la presentazione della nuova Società Sportiva Real Dragone che, “nata qualche settimana fa’, si è iscritta al campionato di calcio di Terza categoria ed è formata da ragazzi provenienti dei comuni di Frassinoro, Montefiorino e Palagano.
Domenica 1 settembre alle ore 15,30 nel Cortile interno della Rocca Medievale, la Compagnia maggistica Val Dolo presenta il maggio “Giulietta e Romeo” di Aristide Caselli e Franco Sorbi, tratto dalla tragedia Shakesperiana.
Il canto del Maggio, ancor oggi diffuso nell’area dell’Appennino tosco-emiliano, in Garfagnana ed in altre zone della Toscana, è un’espressione culturale tradizionale di grande importanza ed originalità.
Far conoscere e apprezzare il Maggio significa assumersi una responsabilità verso le nuove generazioni, contribuire a tenere in vita una forma d’arte popolare, favorire lo scambio di conoscenze e tradizioni, al fine di conservare e accrescere il senso di una comune appartenenza storica, sociale e culturale.
La manifestazione è inserita nel calendario della XXXV Rassegna nazionale di teatro popolare che raccoglie tutte le varie rappresentazioni che si tengono nell’area dell’Appennino tosco-emiliano e sarà sicuramente apprezzata dagli estimatori e appassionati di questa arcaica forma di teatro popolare.