Giovedì 29 agosto, ore 20.30, si terrà il secondo appuntamento de “Le serate del Luppolo” con Birrificio Vecchia Orsa e Ristorante Piatto Verde (Via Circonvallazione Ovest 170 , Marano sul Panaro) con un menù di divertenti abbinamenti: Pizza & Birra.
Vecchia Orsa di Crevalcore (BO) non è solo un micro birrificio, è anche una cooperativa sociale che accoglie ragazzi svantaggiati. Attraverso stage formativi ha l’obiettivo di aumentare la qualità della vita dell’individuo. E solo questo motivo basta a dare la maggior credibilità possibile al progetto, se poi si considera che brassano anche buone birre…
Il terremoto del 2012 ha reso inagibile il vecchio laboratorio ma la produzione è continuata anche grazie alla disponibilità di alcuni birrifici amici. Lo scorso maggio è stata inaugurata la nuova sede a San Giovanni in Persiceto progettata con un nuovo impianto potenziato.
Il difficile momento è finalmente stato superato anche grazie a tanta solidarietà arrivata da tutte le parti, come ci racconta Daniele, uno dei soci di Vecchia Orsa: “Grazie all’aiuto a diversi livelli di tanti, siamo ripartiti e dalla prima cotta ad ora, sono finalmente tornate disponibili tutte le nostre birre a cui si è aggiunta la prima nata nel nuovo impianto, una English Pale Ale che per l’appunto si chiama Nativa.
Inoltre a Settembre presenteremo una nuova birra certificata biologica. Per quanto riguarda il nostro progetto come cooperativa sociale siamo in crescita ed al momento lavorano da noi sei ragazzi che a breve diventeranno sette».
Per di più molti elementi avvicinano il birrificio bolognese al progetto di ricerca del Luppolo di Marano, come ci spiega il birraio: “La nostra cooperativa si chiama FattoriAbilità con un chiaro riferimento al mondo agricolo proprio perché abbiamo una certa attenzione a quell’ambito ed alla materia prima. Oltre a credere che il progetto del luppolo sia importante ed a seguirlo con attenzione, pensiamo che le materie prime legate alla produzione brassicola possano essere un’opportunità interessante per il comparto produttivo agricolo».
Entrando poi nel merito della cena di giovedì 29 e dei suoi seducenti abbinamenti il nostro interlocutore esprime perfettamente il messaggio che vorremo passare a tutte le persone che ne prenderanno parte:
“L’aspetto della degustazione e degli abbinamenti, insieme a quello della costruzione della ricetta prima di produrre una birra, sono i due ambiti più creativi e ludici del nostro lavoro, per cui speriamo che piacciano e che le persone si divertano a provarli”.
E con un menu come quello proposto il “divertimento” è impossibile che venga meno. Tema degli abbinamenti: Pizza & Birra.
Come entrée un Borlengo si incrocerà alla Bender Ale, una American Wheat; seguono diversi assaggi di pizze ricercate nei sapori:
la Pizza d’Estate – mozzarella, pomodoro fresco, cipolla, basilico dopo cottura – verrà servita con l’Aurora, una Blonde Ale;
la Sorrentina – mozzarella, salsiccia e friarielli – sarà servita con la Fabula, una Belgian Ale;
la Pizza Chiarli – pomodoro fresco a fette, mozzarella, scaglie di grana e aceto balsamico – in abbinamento alla Nativa, la Pale Ale di recente nascita;
il Marinaio– pomodoro, mozzarella, carpaccio di tonno affumicato e cipolla tropea – sarà abbinata all’Utopia, una Saison.
…e per finire la Tenebra, un’Imperial Russian Stout di alta gradazione.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Per prenotazioni ed informazioni: Eugenio 333 7221664 – redazione@stiledigusto.it