Ola Onabulé è un musicista, cantante, compositore e produttore di origine anglo-nigeriana, la cui musica, fortemente influenzata dalle radici africane, spazia dal soul, al jazz al funky. La sua voce potente e calda, dolce e malinconica si esibisce a Carpi, nel Piazzale Re Astolfo in Seven Shades Darker, sabato 10 agosto, alle 21.30, ingresso libero.
MUNDUS è organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna, dalla Provincia di Reggio Emilia e da i Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Ramiseto, Reggio Emilia, Scandiano e gode del sostegno della Regione Emilia Romagna.
Con la sua propria casa discografia, la Rugged Ram Records, Ola Onabulé ha prodotto sette album, l’ultimo è Seven Shades Darker, già uscito nel Regno Unito e in Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Belgio e Olanda, da cui prende il titolo la sua esibizione.
Ola Onabulé ha partecipato a prestigiosi Festival jazz, tra questi il Montreal Jazz Festival e il Victoria Jazz Festival in Canada, oltre ad essere spesso ospite di noti jazz club e sale da concerto nel Regno Unito. In Germania ha collaborato con la WDR Big Band di Colonia e la Deutsches Filmorchester Babelsberg di Potsdam.
Il suo nuovo album Seven Shades Darker è un classico moderno. Fonda le sue radici nella musica soul e blues di fine anni sessanta e primi anni settanta combinata a melodie africane e si caratterizza per la sensibilità lirica e poetica del compositore.
Con la sua imponente fisicità il cantautore inglese (di origine e formazione nigeriana) sembra nato apposta per dominare le platee dall’alto di un palcoscenico. Fisicità imponente, carisma palpabile, look dall’eleganza tutta British (i suoi abiti sono creati da Tony Q’Aja, al pari di quelli di varie altre celebrità: Samuel L. Jackson, Morgan Freeman, la squadra olimpica britannica e la nazionale inglese di rugby). Tutto ciò, ed è la cosa più importante, viene sovrastato da una voce impositiva e dirompente, pura e concentrata vocalità afro: dinamiche sbalzate, dal sussurro intimista all’esplosione tellurica, timbrica eburnea, estensione vocale che raggiunge comodamente gli estremi più emozionanti, nei bassi come all’acuto.
La tecnica poi gli consente sottigliezze di intonazione e fraseggio ritmico, per non dire del coinvolgimento con cui si abbandona all’interpretazione dei testi: un vero teatro della voce. Nonostante una carriera internazionale ormai ventennale che lo ha visto anche al fianco Diane Reeves, Al Jarreau, Roberta Flack, Joe Zawinul, Natalie Cole e Roy Hargrove.
La sua voce è stata definita “straordinaria e di grande impatto emotivo”, “chiara e accattivante, quasi classica… di ampia estensione ed elasticità”.
Il miracolo della voce di Ola alle prese con la forza espressiva di blues e soul, funky ritmatissimo e ballate accattivanti. http://www.ola-onabule.co.uk/