Anche oggi, 6 agosto, a Hiroshima il suono di una campana ricorda al mondo una delle più grandi tragedie dell’umanità, il lancio della prima bomba atomica a fine bellico, il 6 agosto 1945, cui seguì tre giorni dopo la distruzione di Nagasaki.
“Il Comune di Fiorano Modenese è idealmente vicino alle città di Hiroshima e Nagasaki – spiega il sindaco Claudio Pistoni – in quanto abbiamo aderito dal 2005 a ‘Mayors for peace’, organizzazione nata nel 1982, riconosciuta dall’Onu, voluta dai sindaci delle due città giapponesi, con lo scopo di contribuire a realizzare la pace nel mondo, sensibilizzando, a livello internazionale, l’opinione pubblica nei confronti dell’abolizione totale delle armi nucleari attraverso una stretta solidarietà fra le città interessate”.
Fiorano ha aderito così alle iniziative per sostenere la creazione di ulteriori zone libere da armi nucleari, aumentando quelle già esistenti; chiedere che tutte le armi nucleari vengano immediatamente rimosse dallo stato di allerta e che tutte le testate nucleari vengano separate dai sistemi di lancio; chiedere al Governo italiano di aderire alla proposta di un programma universale di disarmo nucleare.
“Ci ispiriamo – spiega ancora Pistoni – ai valori sanciti dallo Statuto comunale, nel quale Fiorano viene definito ‘comune per la pace e per la difesa della vita’ perché ripudia la guerra ed ogni altra forma di violenza come strumento per la soluzione delle controversie fra i popoli e delle emergenze sociali; considera la pace e la vita beni supremi dell’uomo e si adopera per diffondere fra i cittadini una coscienza improntata al rispetto degli altri”.
