Marco Biagini, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, ha rilasciato la seguente nota:
“La Cgil di Modena segnala 20.000 posti di lavoro in meno, a cui si aggiungono numeri non precisati su inattivi e scoraggiati. Ad ogni report nazionale o internazionale sulla crisi prendiamo nota dello spostamento del termine del crollo economico e occupazionale. E’ lecito dare un credito limitato a queste voci e interrogarsi sempre più sulle prospettive anche locali nei termini di una difficile ripresa e di un assestamento al ribasso dell’economia del comprensorio. Forse è il caso di ripartire da ciò che ancora funziona: la vocazione manifatturiera e l’export delle nostre aziende, la presenza di grandi capitali da reinvestire in lavoro reale e non in rendite,un brand Italia ancora spendibile. Tra i forti elementi di preoccupazione c’è certamente la questione delle migliaia di cassaintegrati e mobilitati nei paesi della piastrella; non basta prendere atto del miglioramento dei fatturati delle aziende leader del settore, anche se di conforto, perché poi questi miglioramenti non si traducono in mantenimento o incremento di posti di lavoro”.
“Il supporto dell’amministrazione comunale alla ricerca all’impresa giovanile, allo studio universitario, al lavoro di molte persone in difficoltà, unito all’impegno nel sostegno alle politiche sociali per le famiglie e il disagio, è certo una iniezione positiva in questo tessuto sociale e economico in difficoltà; ma servono nuove politiche industriali di concertazione pubblico-privato e un chiarimento delle priorità per conquistarsi un futuro, a partire dai temi urbanistico-ambientali sull’area vasta. per arrivare alle possibilità di diversificazione produttiva ed all’incremento delle attività di terziario e di recupero agricolo. Un piano industriale. Quello che il nostro Paese non fa ormai da troppi anni.
