Tetto stipendi top manager banche: prosegue la raccolta firme

Sta suscitando interesse a Modena e provincia la campagna “Se firmi li fermi”, la raccolta firme promossa dal sindacato bancari Fiba-Cisl a sostegno della proposta di legge popolare per mettere un tetto massimo alle retribuzioni e bonus dei top manager di banche e assicurazioni. «Nel primo week end di raccolta siamo arrivati a oltre 500 firme – dichiara il segretario provinciale della Fiba-Cisl, Paolo Bellentani – È la dimostrazione che il tema è sentito dai cittadini, specie in questa fase di crisi, con famiglie e lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese. Ecco perché occorre dare un segnale forte andando avanti con l’iniziativa di legge. È necessario far vedere che i sacrifici non vengono chiesti solo ai lavoratori, che devono accettare contratti di solidarietà, ferie obbligatorie e tagli di stipendio, ma anche ai massimi dirigenti. Questo non è che il primo passo verso un sistema di gestione partecipativa e vigilanza dei lavoratori nelle aziende». La campagna Fiba prosegue nei prossimi giorni e settimane. Fino al 4 agosto i bancari Cisl raccolgono le firme tutte le sere alla sagra di Quartirolo di Carpi. Domani – giovedì 25 luglio – il banchetto Fiba sarà a Carpi dalle 8.30 alle 14 al mercato in piazza Martiri (di fronte all’ex bar Milano); martedì prossimo 30 luglio la raccolta firme avverrà a Modena in piazza Mazzini dalle 10.30 alle 17.30. Infine dal 27 agosto al 22 settembre la Fiba sarà presente tutte le sere allo stand Cisl alla festa provinciale del Pd a Ponte Alto (Modena). Nel frattempo i cittadini interessati possono firmare presso tutti i Comuni della provincia, ai quali sono stati consegnati i moduli. Ricordiamo che la proposta di legge, depositata nelle settimane scorse in Cassazione dal segretario nazionale Cisl Raffaele Bonanni e da quello della Fiba-Cisl Giulio Romani, prevede un tetto per la retribuzione fissa di 294 mila euro (pari a quello dei manager pubblici) e un rapporto di 1:1 per il salario variabile (come da indicazioni europee). L’iniziativa Cisl non riguarda solo i gruppi bancari e assicurativi, ma tutte le società quotate in Borsa. A livello nazionale l’obiettivo minimo è raccogliere 50 mila firme, ma la Fiba-Cisl è convinta di superare largamente questo numero.