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Trasporto pubblico, il Comune di Modena: “niente aumento di 5 euro per ‘Mi muovo’. E sulla Modena-Sassuolo un bus per la corsa soppressa delle 7.30”

ferrovia_treno_modena_sassuoloPer la sostituzione delle tessere dell’abbonamento “Mi Muovo” anche a Modena si pagheranno solo 5 euro, rientrerà infatti l’aumento di ulteriori 5 euro che Seta, con la contrarietà dell’agenzia Amo e degli enti locali, aveva previsto per l’aggiornamento dei sistemi informatici. Lo ha annunciato in Consiglio comunale lunedì 17 giugno l’assessore con delega alla Mobilità Gabriele Giacobazzi precisando che “la trattativa con Seta non è ancora finita ma il valore dovrebbe essere riportato correttamente a 5 euro visto che la sostituzione della tessera non avviene per colpa del titolare e il costo aggiuntivo, quindi, non è giustificato”.

Rispondendo all’interrogazione del capogruppo del Pd Paolo Trande, inoltre, l’assessore Giacobazzi ha anche spiegato che il treno Modena – Sassuolo delle 7.30, soppresso insieme ad altre sette corse, viene ora sostituito da un pullman (“solo il primo giorno il servizio non è stato operativo”), mentre è previsto per la metà di luglio un incontro con la Regione per rivedere gli orari che saranno in vigore da settembre: “Abbiamo incontrato l’assessore Peri nei giorni scorsi e ha riconosciuto l’errore della Regione di avere proceduto alla riorganizzazione degli orari un mese prima del previsto e senza consultare gli enti locali”.

Nell’illustrare l’interrogazione, firmata insieme ai consiglieri del Pd Giuliana Urbelli e Luigi Alberto Pini, il capogruppo Trande ha sottolineato l’importanza “di non tacere di fronte a queste scelte: è inaccettabile che a Bologna si prendano decisioni di questo tipo senza la concertazione di Comuni e Provincia che conoscono la realtà del territorio”. L’esempio è stato proprio quello della corsa delle 7.30, particolarmente utilizzata da chi si reca, anche per lavoro, all’ospedale di Baggiovara. E sui tagli delle corse, il capogruppo del Pd ha richiamato attenzione per una maggiore “equità territoriale”, mentre ha commentato positivamente il fatto che sia stato evitato l’aumento di 5 euro a carico degli utenti.

Il consigliere del Pd William Garagnani ha ricordato come il collegamento ferroviario Modena – Sassuolo, quello che “noi modenesi chiamiamo ‘Gigetto’, non sia un privilegio superato dal tempo, ma un servizio ai cittadini che deve essere garantito anche per il collegamento che offre con l’ospedale di Baggiovara”.

L’assessore Giacobazzi ha ricordato che il tema sarà affrontato nell’ambito della discussione del Piano strutturale comunale (Psc), ma in una “quadro negativo della situazione nazionale del settore che porta la Regione a rimodulare il servizio con risorse calanti. E’ un tema che dovremo affrontare con realismo, tenendo presente, per esempio, che una corsa del treno costa quattro volte quella di un pullman. Non possiamo difendere il servizio come è oggi. La Regione propone corse ferroviaria ogni ora e integrazioni con pullman negli orari di punta. E’ un modello che non ci convince – ha sottolineato Giacobazzi – preferiamo immaginare una maggiore integrazione con il servizio di trasporto pubblico di tutta l’area. Sono temi che approfondiremo nell’incontro previsto in luglio”.

 

















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