Sono in corso le assemblee territoriali dei soci per l’approvazione del bilancio 2012 di CIR food, impresa cooperativa fra i leader nel settore della ristorazione collettiva in Italia, in cui opera in 15 regioni gestendo 1.150 locali fra ristoranti, strutture produttive e centri pasti.
I risultati di bilancio
Con una crescita del 2,1% dei ricavi, che ammontano a 481,3 milioni di euro, CIR food ha sostanzialmente migliorato nel 2012 il risultato netto rispetto al 2011, superando gli 11 milioni di euro. Stabile il margine operativo lordo, che passa da 33 a 34 milioni di euro. L’impresa cooperativa presenta dunque ai soci un risultato economico positivo, raggiunto in un anno segnato dalla caduta della domanda soprattutto nel mercato interno e dalla stretta di credito imposta alle imprese.
Sono confermate nel 2012 le quote di mercato di CIR food sia nel settore scolastico, core business dell’azienda con 200mila pasti serviti ogni giorno agli studenti, che nel settore ospedaliero e in quello della ristorazione aziendale. Nel dettaglio delle aree d’affari, il 72,9% dei ricavi – pari a 350,9 mln euro – deriva dai servizi di ristorazione scolastica, ospedaliera, assistenziale, militare e aziendale, il 14,4% dagli esercizi commerciali e il restante 12,7% nel segmento ticket-buoni pasto.
Nel complesso CIR food ha prodotto e servito lo scorso anno 76 milioni di pasti e distribuito 10,6 milioni di buoni pasto. Un settore quest’ultimo segnato da una forte concorrenza in cui il marchio Bluticket è comunque cresciuto nella redditività, in particolare grazie ai buoni pasto elettronici, prodotto d’eccellenza arricchito lo scorso anno dalla tecnologia NFC per il pagamento via telefono.
Da segnalare inoltre lo sviluppo occupazionale, che prosegue in controtendenza rispetto ai dati nazionali: CIR food negli ultimi 4 anni è passata da 7.915 occupati del 2009 a 10.754 nel 2012.
In un periodo di pesante calo di liquidità determinato soprattutto dai ritardi nei pagamenti della PA, nel 2012 CIR food ha realizzato investimenti per 17,4 milioni di euro, destinati alla realizzazione di nuove strutture, alla ristrutturazione e al mantenimento in efficienza dei centri cottura e gestioni aziendali, ospedaliere e universitarie, al potenziamento dei sistemi gestionali informativi con applicazioni SAP, al fine di migliorare la performance operativa e contenere i costi. Inoltre CIR food continua a destinare circa 4 milioni di euro nelle proprie distintività per garantire la sicurezza alimentare, la sicurezza sul lavoro nell’intera filiera produttiva, la formazione del personale e l’attività di ricerca e innovazione.
CIR food conferma inoltre la propria solidità aziendale con un patrimonio netto di 76,4 milioni di euro, registrando una crescita del 6% del capitale sociale, che ha superato i 17 milioni di euro. Ciò si deve innanzitutto alla fiducia confermata dai 5.941 soci lavoratori, in aumento del 4,4% rispetto al 2011, che riceveranno un ristorno di 2 milioni di euro. Nel 2012 si registra un leggero calo del prestito sociale, che vanta comunque depositi per 60 milioni di euro.
“Abbiamo archiviato positivamente il 2012 nonostante la pesante congiuntura economica – commenta Ivan Lusetti Presidente CIR food – abbiamo migliorato i margini in tutte le nostre aree territoriali, questo grazie al lavoro di squadra e alla strategia di maggiore efficienza e attenzione ai costi, senza mai rinunciare agli alti standard di qualità del nostro servizio a tutela dei clienti e consumatori. Vogliamo infatti che la reputazione che ci riconoscono possa continuare ad essere la nostra assicurazione per il futuro.”
In crescita lo scorso anno anche i numeri del bilancio consolidato, che include le società partecipate: Desio Food Spa, Risto4 Srl, Circostanza Srl, CIR Golden Rest Bulgaria, Esedra Belgio e CIR food USA. Con 485,6 milioni di euro, + 2% rispetto al 2011, e un risultato netto di 13 milioni di euro, il Gruppo CIR food rappresenta anche a livello internazionale una realtà imprenditoriale con risultati positivi.
Area Emilia Est
Nel corso dell’Assemblea di bilancio 2012 rivolta ai soci di Modena e Bologna, svoltasi a Modena venerdì 7 giugno, è stato illustrato un esercizio economico in linea con l’anno precedente. Il fatturato ha raggiunto i 76 milioni di euro e il margine di contribuzione netto è pari a quasi 7 milioni di euro, cifra più alta delle previsioni. Nelle province di Modena e Bologna sono in servizio 1.569 dipendenti, che nel 2012 hanno preparato oltre 11 milioni di pasti nelle 133 strutture operative gestite da CIR food. Con i primi mesi dell’anno sono ripartite tutte le nostre gestioni nei comuni colpiti dal terremoto. Ad aprile è stato inaugurato il centro pasti del comune di Formigine per il servizio di refezione scolastica ad oltre 1500 bambini.
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CIR food – Cooperativa Italiana di Ristorazione sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata: ristorazione collettiva (ristorazione aziendale, scolastica, sociosanitaria e militare), ristorazione commerciale, banqueting e buoni pasto. Con una produzione annua di oltre 76 milioni di pasti, il Gruppo ha una forza lavoro di circa 11.000 persone di cui 1.200 sono cuochi e il 90% donne. A numeri così importanti corrisponde un’esperienza trentennale nella gestione diretta di cucine e centri di cottura, un know-how incentrato sui valori imprescindibili della qualità del servizio e della tutela dell’alimentazione tradizionale.