Venerdì 14 giugno Arti Vive Festival si trasferisce a Campogalliano per una serata musicale a ingresso libero. A partire dalle ore 21, nel parco Tien An Men, si esibiranno prima i Na Isna, quindi sul palco saliranno Mauro Ermanno Giovanardi e l’orchestra Sinfonico Honolulu, per uno degli appuntamenti più attesi, accompagnato dalle critiche positive all’album che stanno uscendo in queste settimane sui quotidiani e sulle riviste musicali.
Si intitola “Maledetto colui che è solo” il nuovo lavoro discografico di Giovanardi (ex leader dei La Crus) con l’orchestra Sinfonico Honolulu, ensemble livornese di ukulele. L’album include sia brani inediti composti dallo stesso Giovanardi che rivisitazioni di classici firmati da – tra gli altri – De André, Buscaglione, Ciampi, Celentano e Bruno Martino.
“L’amore a prima vista è un sentimento di passione romantica che si sviluppa fra perfetti estranei al loro primo incontro”, ha spiegato Giovanardi. “L’espressione può essere usata con diverse sfumature di significato: attrazione, infatuazione, innamoramento. Questo è quello che mi è successo quando ho incontrato il suggestivo universo musicale del Sinfonico Honolulu. Sanguigni, ottimi musicisti e curiosi sperimentatori. Questo colpo di fulmine è stato così coinvolgente da convincermi a posticipare la pubblicazione del prossimo disco di inediti, ormai quasi pronto, per condividere questo viaggio umano e musicale nei territori imprevedibili e intriganti della commistione dei linguaggi”.
Mauro Ermanno Giovanardi è cantante e bassista. Nel 2009 ha prodotto il suo primo disco da solista caratterizzato dalle atmosfere cinematografiche, con riferimenti a Mina, Studio 1, ai gruppi Beat e alle grandi melodie degli anni ’60, con l’uso di chitarre western e rimandi alle musiche di Ennio Morricone.
I Sinfonico Honolulu sono un’orchestra di otto elementi composta da sei ukulele, un basso acustico e voci. Nata a Livorno intorno all’estate del 2010, la band ripropone cover attentamente riarrangiate in chiave ukulelistica che vanno dagli anni ’50 ad oggi. Hanno all’attivo un disco: “Absolutely Live”. L’obiettivo degli Honolulu è semplice: pochi mezzi per un risultato originale, segnato dalla dolcezza e dal ritmo dell’ukulele, la chitarra di origine hawaiana.
Quanto ai Na Isna, è un gruppo che predilige la versione del concerto breve, della performance di poesia musicata, con punti di riferimento come Rimbaud, Dylan Thomas, Andrea Zanzotto, tanto che alcuni loro componimenti, riadattati alla forma canzone, fanno parte integrante del repertorio della band.
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