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Modena, terminato il lavoro di Ozmo nell’area del Teatro delle Passioni

ozmo-passioniDame e cavalieri, scene e figure d’ispirazione rinascimentale insieme con simboli araldici e personaggi di cartoni animati. E, ancora, segnali e videocamere, carte da gioco e animali, una vecchia Fiat Cinquecento, blindati ed elicotteri, militari e agenti in tenuta antisommossa. È terminato il lavoro di Ozmo, l’artista “street” che è intervenuto su una parete nell’area del Teatro delle Passioni in via Carlo Sigonio, per “Icone 5.9”. L’iniziativa di “Fuori Orario” e Galleria D406, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura di Comune e Provincia, ha chiamato autori italiani e internazionali della “street art” a intervenire da inizio giugno al 21 luglio su muri e spazi urbani di Modena e di 9 comuni colpiti dal sisma:, Carpi, San Felice, Finale, Camposanto, Bomporto, Bastiglia, Medolla, Cavezzo e San Prospero.

Proprio da una riflessione sul terremoto ha preso spunto il lavoro alle “Passioni” di Ozmo, primo street artist ad entrare con le sue opere al Museo del Novecento di Milano e al Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma). Tutte le figure emergono, infatti, attorno ai rami di un albero, dipinti a partire dalle crepe sulla parete che, sebbene in quello stabile non siano dovute alle scosse, richiamano subito allo sguardo gli effetti tellurici sugli edifici. L’opera di Ozmo, appunto, trasforma le crepe nel muro in una pianta che fruttifica immagini e simboli.

Prosegue intanto il programma di “Icone 5.9” con altri artisti all’opera: Francesco Bevini è alle prese con il Municipio di Bastiglia, mentre il “collettivo fx” ha iniziato a Finale Emilia e Giorgio Barrocci a San Felice. A Modena, invece, Aris si è messo all’opera sotto il cavalcaferrovia Cialdini.

All’iniziativa “Icone 5.9”, contribuisce il Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Modena con quattro aziende associate che collaborano anche attraverso la concessione di materiali e attrezzature per la realizzazione delle opere. Si tratta di: Cps Color Equipment (di San Felice sul Panaro), Colorificio Modenese Francesco Righi (di Modena), Serteco (di Medolla) e Baschieri srl (Sassuolo).

 

















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