“Per avviare un piano utile all’occupazione giovanile, dobbiamo cercare risposte e risorse anche e soprattutto dall’Europa”, è questa l’idea dell’On. Antonella Incerti in merito alla disoccupazione giovanile, giunta ormai al 40%, nonché nodo cruciale da cui passa il rilancio dell’economia del Paese.
“Il Governo si sta muovendo nella giusta direzione e penso sia necessario utilizzare i finanziamenti del programma europeo Youth Garantee che prevede per il nostro Paese 400 milioni di euro spalmati in sette anni. È Inoltre necessario potenziare i Centri per l’impiego, oggi gestiti dalle Province ma che in futuro è presumibile passeranno sotto responsabilità degli enti regionali. Proprio in questi giorni se ne sta discutendo nella Commissione Lavoro di cui faccio parte, in previsione delle proposte che avanzerà il Governo. Andrebbero riviste alcune regole nella gestione dei Centri, prendendo l’esempio da altre realtà europee dove funzionano in modo maggiormente efficace, nonostante la crisi. Vanno ad esempio accorciati i tempi di inserimento nelle liste di ricerca e regolare i contratti a termine scongiurando l’eccessivo ricorso a lunghi periodi di interruzione del rapporto di lavoro: naturalmente per ottenere tutto ciò servono più risorse, in Germania ed Inghilterra investono dieci volte di più rispetto all’Italia”.
L’On. Incerti, guarda alla Germania come esempio, non solo per il rinnovamento dei Centri per l’Impiego, quanto per la formazione e l’apprendistato come strumenti da utilizzare in maniera più strettamente correlata. “Bisogna cercare di introdurre anche in Italia una formazione di tipo duale. Ad un’istruzione tecnica deve seguire una necessaria applicazione pratica dei propri studi teorici. Proprio il meccanismo dell’apprendistato potrebbe rivelarsi fondamentale nel creare continuità tra la formazione accademica ricevuta dagli studenti e le reali implicazioni ed esigenze del contesto economico del nostro Paese”.
