“Il centrodestra modenese sta cercando, strumentalmente, di trasformare una multa per una struttura di ancoraggio sbagliata in un caso politico”: Sergio Rusticali, della segreteria cittadina del Pd, interviene sulla polemica innescatasi attorno alla sanzione elevata ad un locale pubblico nel centro cittadino. “Peccato che nessuna voce dal centrodestra si sia levata per stigmatizzare la presenza di un vessillo della Repubblica di Salò in un locale pubblico a Modena Est”. Ecco la dichiarazione di Sergio Rusticali:
«L’assessore Prampolini ha spiegato con chiarezza per quale ragione è stato multato il titolare di un locale in piazza Redecocca. Non è la bandiera italiana o quella europea che non possono essere esposte. Fuori regola è il tipo di ancoraggio utilizzato e questo indipendentemente dal tipo di stendardo che vi possa essere agganciato. Non è proprio il caso, quindi, che il centrodestra cerchi di utilizzare strumentalmente l’episodio. Il valore e la storia della nostra bandiera appartengono a tutto il popolo italiano, non a una parte sola. Quanto a Bellei della Lega Nord, mi sembra che il suo solito populismo da bar stavolta abbia almeno trovato una location adeguata. Mi stupisce comunque che nessuna voce dal centrodestra nostrano si sia levata per stigmatizzare la presenza, più volte segnalata, di un vessillo della Repubblica sociale italiana esposto in un locale di Modena Est. I valori e la storia che sono dietro a quella bandiera dovrebbero essere ben chiari in una città che è Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione. Lo chiedo anche alle autorità preposte: è possibile che non si possa far nulla, a termini di legge, per impedire l’esposizione di quel simbolo di una ideologia sconfitta dalla storia e dalla forza delle idee democratiche?»