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Carceri, diritti e doveri dei detenuti: la Garante al Pratello di Bologna

“Liberiamo i diritti, impariamo a conoscere i nostri doveri”, è il titolo del progetto promosso dal Garante per le persone private della libertà personale e dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione, rispettivamente Desi Bruno e Luigi Fadiga. Gestito dall’Associazione U.V.A.P.Ass.A. – in collaborazione con il Centro di giustizia minorile dell’Emilia-Romagna, le direzioni dell’Istituto penale minorenni, della Comunità ministeriale e dell’Ufficio servizio sociali minorili – il progetto è finalizzato a sensibilizzare i ragazzi ristretti alla cultura dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, ma anche al tema dei doveri e delle responsabilità.

Venerdì scorso, all’Istituto penale minorile di via del Pratello, a Bologna, Desi Bruno ha parlato dei diritti dei minori detenuti nel contesto del procedimento penale minorile; venerdì prossimo – 14 giugno – la Garante parlerà del medesimo tema ai ragazzi collocati nella Comunità ministeriale e nel Centro di prima accoglienza.

Alla data del 7 giugno, risultavano essere presenti all’Istituto penale “Pietro Siciliani” 17 ragazzi, di cui 8 giovani adulti (in età compresa fra i 18 e i 21 anni, che hanno commesso il reato da minorenni). Permane la volontà condivisa fra Garante e direzione del Pratello di collaborare ai fini dell’istituzione presso l’Istituto di uno sportello giuridico-informativo dedicato all’ascolto e all’informazione dei ragazzi, con una particolare attenzione alla condizione degli stranieri – per la gran parte senza una solida rete di riferimento e senza un titolo di soggiorno valido – per i quali si pone il problema della difficile regolarizzazione (nell’anno 2012 la percentuale degli ingressi in istituto dei cittadini stranieri è stata del 77,7%, di cui l’88,75% extracomunitario).

Notizie positive sul fronte dei lavori di ristrutturazione dell’area cortiliva e della parte esterna dell’Istituto: dopo un decennio dall’inizio dell’opera di riqualificazione dell’intera struttura, questi lavori non sono ancora completati ma, secondo quanto riferito dal direttore Alfonso Paggiarino, lo saranno alla fine dell’estate.

A margine dell’incontro, i ragazzi del Pratello sono stati premiati con una telecamera: hanno vinto una sezione del “Concorso di idee per non professionisti”, ideato e promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, con il video “Tracce costituenti”, che affronta in maniera originale il tema dei diritti per chi si trova nella condizione di minore privato della libertà personale.

 

















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