Un fondo di 125 mila euro messa a disposizione dall’Amministrazione per ridurre l’impatto sulle imprese del passaggio alla Tares che, in quanto tassa, non consentirà più loro di scaricare l’Iva al 10%. E’ la proposta in discussione al Tavolo per le Politiche ambientali sulla Tares che si è riunito venerdì 7 giugno in Municipio alla presenza degli assessori del Comune di Modena all’Ambiente Simona Arletti e al Bilancio Giuseppe Boschini, dopo un primo incontro qualche settimana fa.
Del Tavolo fanno parte rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Confcommercio, Confesercenti, Licom, Cna, Fam, Lapam Federimpresa, Lega delle cooperative, Confcooperative, Agci, Confindustria Modena, Associazione piccole e medie imprese, Hera Modena, Consulta Ambiente, Asppi Modena, Anaci Modena, e associazioni dei consumatori.
Altri 125 mila euro saranno invece destinati a promuovere una differenziazione dei rifiuti tra i cittadini attraverso un sistema di incentivi con l’utilizzo di tessera presso le isole ecologiche. Le risorse saranno recuperate attraverso un incremento medio della Tares nel 2013 del 3,67 per cento per la produzione di rifiuti domestici e del 3,43 per cento per quella di rifiuti non domestici. Il ritocco consentirà inoltre un adeguamento all’inflazione, un miglioramento dei servizi, il raggiungimento dell’obiettivo del 60 per cento di raccolta differenziata e la copertura dei rischi di insolvenza (tramite la costituzione di un Fondo di garanzia) che con il passaggio da tariffa a tassa saranno a carico del Comune.
“L’Amministrazione comunale non ha condiviso la trasformazione da tariffa a tassa – spiega l’assessore Arletti – che accolla al Comune tutti i costi prima a carico del gestore e che comporta oneri aggiuntivi per le imprese. Per consentire la copertura dei costi, avere una città più pulita, un miglioramento significativo dell’arredo urbano del Centro storico e un aumento degli incentivi a cittadini e imprese è però necessario un adeguamento – prosegue l’assessore – che con i servizi aggiuntivi previsti si pone leggermente al di sopra della quota di aumento congruo indicata dall’Autorità d’ambito per il 2013 a servizi invariati, pari a un 3,1 per cento in più. La quota individuata dal Comune è il frutto di una sintesi che ci pare equilibrata anche a confronto con realtà vicine che avranno aumenti significativamente superiori. In questi anni l’Amministrazione ha sempre cercato di migliorare i servizi senza pesare oltremodo sui cittadini, limitandosi ad adeguamenti coerenti con l’inflazione”.
Per un single che vive in un appartamento da 80 metri quadrati il costo aggiuntivo annuale sarà di circa 5 euro, per due persone che vivono in un appartamento di 100 metri quadrati poco più di 8 euro, per un nucleo di tre persone in un alloggio di 110 metri quadrati quasi 11 euro, mentre una famiglia composta da cinque persone in un appartamento di 140 metri quadrati pagherà circa 15 euro all’anno in più.
Tra le migliorie previste dall’Amministrazione c’è la riorganizzazione del porta a porta in centro storico e un riassetto della raccolta stradale con particolare attenzione all’arredo urbano. Sarà realizzata la terza casa dell’acqua in città e verrà completata la riorganizzazione dei cassonetti, con un aumento del numero di raccoglitori differenziati, nella Circoscrizione 2.
Le due rate di acconto della Tares, di cui la prima già inviata alle famiglie modenesi e la seconda prevista per settembre/ottobre, sono state calcolate sulla base della Tia applicata nel 2012. Sarà in corrispondenza del conguaglio, a dicembre, che verrà addebitato un importo modificato sulla base dell’adeguamento locale e di una eventuale imposta aggiuntiva di 0,30 euro al metro quadrato definita a livello nazionale.