“I libri da leggere – sostiene Umberto Eco – non potranno essere sostituiti da alcun aggeggio elettronico. Sono fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in barca, anche là dove non ci sono spine elettriche, anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata”. Ragion per cui anche le biblioteche, che dell’oggetto libro sono custodi, sembra suggerire Eco, riusciranno a sopravvivere alle nuove tecnologie della comunicazione.
All’origine e alla storia delle biblioteche è dedicata la conferenza “Il catalogo infinito”, che Luciano Canfora terrà martedì 11 giugno alle 18.30 nella saletta dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena, in largo di Porta Sant’Agostino 228. L’incontro sarà introdotto da Luca Bellingeri, direttore della Biblioteca Estense Universitaria di Modena, che accennerà al tema delle biblioteche storiche e, in particolare al futuro della Biblioteca Estense, destinata a trasferirsi nel Polo bibliotecario del Sant’Agostino, una volta ultimati i lavori di restauro dell’edificio.
L’incontro è il primo di un ciclo dedicato alle funzioni del futuro Polo culturale Santagostino, la cui inaugurazione è prevista per il 2017. Il progetto di recupero e riqualificazione del complesso settecentesco, voluto e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, è al centro della mostra inaugurata il 20 aprile scorso nelle sale espositive dell’ex ospedale e tutt’ora in corso.
Luciano Canfora è ordinario di filologia greca e latina all’Università di Bari. Collabora a numerose riviste, sia scientifiche sia divulgative, come il Journal of Classical Tradition di Boston, la spagnola Historia y critica, la rivista italiana di alta divulgazione geopolitica Limes. È membro della Fondazione Istituto Gramsci e del comitato scientifico dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Dirige inoltre, dal 1975, la rivista Quaderni di Storia. Tra le sue opere Esportare la libertà. Il mito che ha fallito (2007), Il papiro di Artemidoro (2008), La natura del potere (2009); Il mondo di Atene (2011); Intervista sul potere (2013). Nel 2002 ha curato il volume “Libri e biblioteche” con scritti di Adamo Chiusole, Umberto Eco, Victor Hugo, Gerard de Nerval, Robert Musil, José Ortega y Gasset.