Una corporate governance gestita con efficacia e autorevolezza, che è riuscita nel tempo a rispondere alle esigenze di una platea di azionisti e stakeholder diffusa e variegata. Con questa motivazione, a Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera, è stato attribuito ieri nella cornice dell’Aula Magna del Politecnico di Milano il premio “Ambrogio Lorenzetti” (categoria “Presidente”) per la governance delle imprese, organizzato da GC Governance Consulting, in collaborazione con l’Associazione Italiana Internal Auditors, Politecnico di Milano e Banca Popolare di Milano. La giuria che ha assegnato il riconoscimento è composta da noti docenti universitari e professionisti: Aureliano Benedetti, Davide Croff, Laura Iris Ferro, Anna Puccio e Marco Giorgino.
Il premio, quest’anno alla seconda edizione, viene attribuito a imprese, istituzioni, amministratori e presidenti di CdA che hanno adottato buone pratiche per la governance societaria e il consiglio d’amministrazione. Intende premiare la capacità delle imprese di evolvere verso modelli di governo completi, equilibrati, funzionali all’innovazione e allo sviluppo.
Il riconoscimento arriva al Presidente di una realtà industriale che vede fra i propri azionisti 189 comuni (126 dei quali riuniti in un patto di sindacato che detiene circa il 60% di Hera), oltre 360 investitori professionali (fondi, fondazioni bancarie, ecc.) e oltre 21mila investitori privati, di cui circa la metà residenti nel territorio di radicamento Hera, vale a dire nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
“Accolgo questo premio con viva soddisfazione”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Riuscire a garantire processi decisionali fluidi, piena trasparenza, efficace controllo, adeguato coinvolgimento degli amministratori nei processi decisionali è un impegno particolarmente sfidante, a cui abbiamo dedicato, nei 10 anni di vita di Hera, la massima attenzione. Siamo infatti convinti che la qualità e la sostenibilità dei risultati non possa prescindere da una governance allineata alla migliori pratiche”.