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Deregulation vendita quotidiani: la risposta del Sinagi a Coop Estense

edicolaIl Sinagi di Modena, sindacato edicolanti affiliato alla Cgil che rappresenta l’80% delle edicole modenesi (circa 300 su 330), esprime amarezza e critica per le considerazioni diffuse da Coop Estense nel comunicato stampa del 30 maggio scorso.

Innanzitutto, le critiche mosse dal sindacato edicolanti contro la liberalizzazione selvaggia della vendita di stampa, non è un accanimento verso Coop Estense, ma una richiesta di moratoria verso tutta la Grande distribuzione (GDO) perché non approfitti dell’incertezza legislativa (compresenza di leggi diverse: legge sull’editoria 170/2001 e le “liberalizzazioni” del Governo Monti del 2012) per chiedere nuove autorizzazioni alla vendita mettendo in crisi la rete esistente di edicole su Modena e provincia.

E’ ovviamente nei fatti che da gennaio ad oggi le richieste di nuovi punti vendita di stampa siano state fatti principalmente da Coop Estense, che ne ha attivati 11 su 14 richieste avanzate (3 punti vendita nei supermercati di Modena città Canaletto, Cialdini e Direzionale 70; 3 a Sassuolo; 1 a Castelvetro, 1 a Castelnuovo, 1 Finale Emilia, 1 a San Cesario, 1 a Nonantola). I prossimi 3 punti vendita saranno nei negozi Coop di Spilamberto, Maranello e Formigine. Vero che anche Conad ha attivato un nuovo punto vendita a Sassuolo a inizio anno.

La liberalizzazione alla vendita degli inizi degli anni 2000, fatta in via sperimentale, aveva coinvolto diversi soggetti: GDO (Coop, Conad, Famula, Esselunga) e anche piccoli esercenti (benzinai, tabaccai, ecc…). Questa sperimentazione in pochi anni non ha fatto altro che mettere in luce lo spostamento degli acquisti tra le edicole tradizionali e i nuovi soggetti (senza esclusiva di vendita), senza però ampliare la quantità di vendita di quotidiani e riviste.

Una liberalizzazione che si è perciò esaurita da sola, e le normative successive si sono limitate a fotografare l’esistente lasciando ai soggetti già autorizzati la possibilità di continuare e/o recedere nella vendita.

Le successive “liberalizzazioni” del Governo Monti 2011 e 2012 consentono l’attivazione di punti vendita attraverso la Scia, segnalazione certificata inizio attività. I Comuni modenesi dal canto loro, si sono in questi mesi limitati ad applicare le Scia, in assenza di strumenti normativi per contrastarle, pur essendo molto sensibili alle richieste degli edicolanti di moratoria, già espresse anche dalla stessa Regione Emilia-Romagna.

Quello che il Sinagi e le 300 edicole che rappresenta chiedono a Coop Estense è di tornare ad agire secondo lo spirito etico alla base della cooperazione. Chiediamo di ascoltare le richieste di moratoria in attesa di una nuova legge sull’editoria, da Noi tanto invocata, che preveda la tutela e le garanzie per l’intera filiera dell’editoria.

Non abbiamo paura di una liberalizzazione se chiara e con uguali diritti/doveri per tutti, a cominciare dalle pari opportunità nell’esposizione di tutte le testate e solo di quelle “alto-vendenti”.

Anche il più piccolo chiosco delle nostre città ha sicuramente esposto tra le 4.000 e 4.500 testate, contro le poche centinaia tenute nei punti vendita della GDO.

Gli edicolanti svolgono un ruolo di pubblico servizio (come riconosciuto recentemente anche dal Prefetto di Roma) nel garantire il pieno rispetto dell’art. 21 della Costituzione.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dottor Peluffo nel febbraio di quest’anno riferendosi alle edicole tradizionali, ha definito “il sistema distributivo capillare fondamentale e perciò va tutelato anche l’interesse sociale da queste rappresentato”.

Il Sinagi rappresenta l’80% delle edicole modenesi, la nostra protesta ha avuto l’appoggio di diverse associazioni di categoria (Cna, Confesercenti, Lapam-Licom, Confconsumatori) e da migliaia di clienti che spesso sono anche soci Coop.

Tutte le edicole della provincia (anche non nostre associate) hanno raccolto in poche settimane oltre 7.000 firme a sostegno della nostra protesta contro la liberalizzazione selvaggia della vendita di giornali e riviste.

 

(Giuliano Barbieri e Lucia Roversi, co-segretari sindacato edicole Sinagi affiliato Slc/Cgil Modena)

 
















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